Cos’è il P2P? Definizione ed esempi di reti peer-to-peer

Tempo di lettura: 16 Min.

  • Sayb Saad

    Scritto da Sayb Saad Specialista di sicurezza informatica

  • Luca Sanguineti

    Tradotto da Luca Sanguineti Traduttore e correttore di bozze

Il P2P, anche conosciuto come Peer-to-Peer, è una rete in cui i dispositivi si connettono direttamente tra loro senza un server centrale. Ogni dispositivo viene chiamato “peer” e può inviare e ricevere dati, consentendo una rapida condivisione di file, streaming di contenuti multimediali e persino transazioni di criptovalute.

In una rete P2P nessun server controlla il flusso di dati. Ogni dispositivo svolge invece un ruolo paritario, rendendo la rete resiliente e più difficile da bloccare. Il P2P può migliorare la condivisione dei dati, ma le reti pubbliche o non verificate possono comportare rischi per la privacy e la sicurezza che dovresti considerare. Nota del redattore: diamo valore al rapporto con i nostri lettori e ci adoperiamo per guadagnarci la tua fiducia attraverso la trasparenza e l’integrità. Facciamo parte dello stesso gruppo societario che possiede alcuni dei prodotti leader di settore recensiti su questo sito: Intego, CyberGhost, ExpressVPN e Private Internet Access. Questo, però, non influenza il nostro processo di valutazione perché ci atteniamo a una rigorosa metodologia di verifica.

In sintesi: cos’è una rete P2P?

In una rete P2P, ogni dispositivo ha la stessa importanza e condivide il lavoro con gli altri. In questo modo viene creata una rete di dispositivi in cui tutti contribuiscono all’archiviazione e alla condivisione dei dati. Invece di affidarsi a un server centrale ogni peer mette a disposizione le proprie risorse, come la larghezza di banda e la potenza di elaborazione, contribuendo così al funzionamento regolare del sistema ed evitando di sovraccaricarlo.

Quando si scarica un file in una rete P2P, viene suddiviso in parti più piccole provenienti in contemporanea da diversi dispositivi. In questo modo si velocizza il processo, evitando rallentamenti e strozzature. Ogni parte viene verificata quando arriva – protocolli come BitTorrent gestiscono il processo per garantire il completamento e l’accuratezza del tuo file.

Per utilizzare il P2P è necessaria un’app specifica per la condivisione peer-to-peer. Queste applicazioni trovano i peer con i dati di cui hai bisogno, condividono le parti di file e controllano il corretto funzionamento dell’intero processo. Si tratta di un sistema efficiente e flessibile, utilizzato per tutti i tipi di attività, dal download di file al mantenimento di reti decentralizzate.

Come funzionano le reti P2P?

Le reti P2P rendono efficiente il processo di condivisione dei file distribuendo le attività su più dispositivi. Ecco un’analisi dettagliata di ogni parte del procedimento:

  • Ingresso nella rete – Quando ti unisci a una rete P2P, il tuo dispositivo diventa un “peer” del sistema. In questo modo sarai pronto a condividere e ad accedere direttamente ai file con gli altri utenti della rete.
  • Condivisione di file e risorse – Ogni peer può mettere a disposizione degli altri file o risorse. Quando carichi un file, viene memorizzato sul tuo dispositivo e può essere scaricato direttamente dagli altri utenti della rete.
  • Ricerca dei file – Quando desideri scaricare un file, il tuo dispositivo invia una richiesta. Le reti P2P dispongono di diversi modi per trovare i file:
  • Reti non strutturate – la tua richiesta viene inviata ai vari dispositivi connessi fino a quando il file non viene trovato.
  • Reti strutturate – Utilizzano un sistema specifico per assegnare i file a determinati dispositivi, in modo da velocizzare la tua ricerca.
  • Scaricamento in più parti – Quando la rete trova il file, si scaricano le varie parti da più peer contemporaneamente. In questo modo il download è più rapido e si evita il rallentamento dovuto alla dipendenza da un singolo dispositivo.
  • Mantenimento del flusso – Nelle reti P2P i peer vanno e vengono, quindi la rete si adatta costantemente. Aggiorna le connessioni e ridistribuisce i file per mantenerli accessibili anche se qualcuno si disconnette.

Architettura della rete P2P

Reti sovrapposte

Una rete sovrapposta (overlay) è un livello virtuale del P2P pensato per collegare i dispositivi anche se non sono fisicamente connessi. Funziona come una mappa, aiutando ogni peer a trovare gli altri all’interno della rete. Questo livello gestisce anche l’instradamento e lo scambio di dati, assicurando il corretto collegamento del sistema senza bisogno di un server centrale.

Distribuzione dei dati e frammentazione

In una rete P2P, i dati vengono suddivisi in parti più piccole e archiviati su vari dispositivi. In questo modo, quando scarichi un file, il tuo dispositivo estrae frammenti da più fonti, rendendo il processo più rapido. Questo sistema di condivisione dei dati consente inoltre di distribuire il carico in modo uniforme, evitando di sovraccaricare un singolo dispositivo.

Protocolli di comunicazione e verifica dati

Le reti P2P utilizzano protocolli specifici come BitTorrent per regolare il trasferimento dei dati tra dispositivi. Tali protocolli gestiscono ogni fase, dalla localizzazione di altri peer alla verifica delle parti del file scaricate. Quando richiedi un file, il protocollo organizza le parti provenienti da ciascun peer e garantisce il corretto inserimento di ogni frammento.

Individuazione dei peer e configurazione della connessione

Per condividere i file in una rete P2P, i dispositivi devono essere in grado di connettersi in modo rapido e affidabile. Le reti P2P utilizzano il sistema Distributed Hash Tables (DHT), organizzando quindi i dati collegandoli a dispositivi specifici tramite identificatori unici. Questo sistema consente al tuo dispositivo di individuare esattamente la posizione di ogni file o di una sua parte, in modo da permetterti di iniziare subito a scaricare.

Ruolo dei peer e super-nodi

Ogni dispositivo di una rete P2P potrà condividere file, ma alcune reti assegnano ad alcuni maggiori responsabilità. Questi dispositivi, denominati “super-nodi”, aiutano a gestire le connessioni e facilitano la ricerca dei file, operando come hub per i peer meno efficienti. Grazie a questa suddivisione dei ruoli, le reti di grandi dimensioni funzionano senza problemi, bilanciando il carico di lavoro e velocizzando il recupero dei dati.

Attraversamento NAT

Alcuni dispositivi operano dietro a firewall o router con relativo blocco del traffico di rete, rendendo difficoltose le connessioni P2P. Per aggirare questo problema, le reti P2P utilizzano tecniche di attraversamento NAT, come la “UDP hole punching”, per consentire la connessione a questi dispositivi soggetti a restrizioni. L’attraversamento del NAT mantiene la rete aperta per tutti i peer, liberi di collegarsi e condividere file.

Gestione di cache e repliche per la disponibilità dei dati

Per garantire l’accesso ai file più popolari, alcune reti P2P utilizzano il caching o creano copie aggiuntive dei dati tra più peer. Il caching rende più veloce l’accesso ai file richiesti frequentemente, mentre la replica ne garantisce la disponibilità anche quando alcuni peer vanno offline. Grazie a questa configurazione, l’accesso è più agevole e veloce, mentre la rete funziona in modo affidabile.

Meccanismi di sicurezza e integrità dei dati

Le reti P2P prevedono spesso strumenti di sicurezza come la crittografia di hash e le firme digitali per mantenere i dati al sicuro e verificare le identità dei peer. Grazie a queste funzionalità si evitano le manomissioni e si garantisce l’autenticità di ogni download, un aspetto particolarmente importante in una rete sprovvista di un’autorità centrale. Questi meccanismi di sicurezza contribuiscono a creare fiducia nell’ambito dei sistemi P2P.

Tipologie di reti P2P

Le reti P2P non sono sempre identiche: le diverse tipologie si adattano a differenti esigenze in base al modo in cui i dati vengono condivisi, organizzati e consultati. Ecco una panoramica dei principali tipi di reti P2P e del loro funzionamento:

  • Reti non strutturate – In queste reti i dispositivi si collegano in modo casuale senza alcuna organizzazione predefinita, rendendole semplici da configurare. Senza un indice centralizzato, la ricerca di file o dati specifici può però risultare lenta, soprattutto nelle reti di grandi dimensioni.
  • Reti strutturate – Queste reti utilizzano algoritmi come Distributed Hash Tables (DHT) per organizzare i dati e mapparli su determinati dispositivi. Grazie a questa configurazione, la ricerca diventa veloce e affidabile e potrai trovare rapidamente qualsiasi risorsa, anche in reti di grandi dimensioni.
  • Reti ibride – Le reti ibride combinano gli elementi di centralizzazione con connessioni P2P, utilizzando un server centrale per attività come l’indicizzazione, mentre i peer continuano a scambiare dati direttamente. Tale combinazione rende la rete più veloce e adattabile.
  • Reti gerarchiche – In questo caso, alcuni dispositivi sono “super-nodi” e svolgono compiti extra, come la gestione delle connessioni, mentre i normali peer si occupano della condivisione di base. Tale configurazione mantiene la struttura organizzata ed efficiente, bilanciando il carico sulla rete.
  • Reti private – Queste reti limitano l’accesso a utenti specifici e si avvalgono spesso della crittografia per garantire una maggiore sicurezza. Le reti P2P private sono ideali per gruppi chiusi o organizzazioni in cui il controllo dei dati e della privacy sono una priorità.

Modalità di utilizzo delle reti P2P

Condivisione file

La condivisione dei file è uno degli utilizzi più comuni delle reti P2P, in particolare su piattaforme come BitTorrent. Con il sistema P2P, i file vengono suddivisi in parti più piccole condivise da vari peer, consentendo un download rapido ed efficiente. Collegandoti direttamente con altri utenti, eviterai i server centrali, rendendo la condivisione dei file più veloce e affidabile.

Streaming multimediale

Alcune piattaforme di streaming utilizzano il P2P per migliorare la trasmissione dei video, condividendo la larghezza di banda tra tutti gli spettatori. Con questa configurazione, ogni spettatore non solo riproduce i contenuti in streaming, ma ne condivide anche alcune parti con altri utenti, alleggerendo il carico dei server centrali. Grazie a questo approccio lo streaming risulterà più fluido, soprattutto quando molte persone guardano contemporaneamente.

Voice over IP (VoIP)

Le applicazioni VoIP come Skype si avvalgono spesso di connessioni P2P per instradare le chiamate direttamente tra gli utenti. Invece di passare attraverso un server centrale, i dati audio e video passano direttamente da un utente all’altro. Questo metodo riduce la latenza e migliora la qualità delle chiamate, rendendole fluide e stabili.

Calcolo distribuito

Le reti P2P alimentano progetti di calcolo distribuito, in cui le persone offrono volontariamente i loro dispositivi per aiutare a risolvere importanti problemi. Ogni dispositivo svolge una piccola parte di un compito più ampio, come l’analisi di grandi quantità di dati scientifici. Collegando migliaia di computer, la potente risorsa costituita da queste reti è in grado di supportare importanti scoperte in campi come la ricerca medica.

Gaming

Il gioco online si avvale spesso di reti P2P per connettere direttamente i giocatori, riducendo i ritardi. Grazie a questo sistema, alcuni giochi multiplayer permettono ai partecipanti di scambiare dati anche senza l’ausilio di un server centrale. Tale configurazione riduce al minimo i rallentamenti, contribuendo a creare un’esperienza di gioco più rapida e in tempo reale per tutti.

Blockchain e criptovalute

Criptovalute come Bitcoin utilizzano reti P2P per gestire sistemi di Blockchain decentralizzati. Ogni peer, o “nodo”, convalida le transazioni e conserva una copia completa della catena. L’approccio basato sui nodi mantiene i dati sicuri e a prova di manipolazione, senza dover dipendere da un server centrale.

App decentralizzate (DApp)

Le applicazioni decentralizzate, o DApp, si basano su reti P2P per operare senza un controllo centrale. Su piattaforme come Ethereum, le DApp utilizzano il P2P per archiviare dati e gestire operazioni su più dispositivi, supportando servizi decentralizzati come la finanza, l’archiviazione e persino le votazioni in modo sicuro e trasparente.

Quando è preferibile utilizzare una rete P2P?

Se ti stai chiedendo quando una rete P2P sia la scelta giusta, la risposta dipende spesso da requisiti specifici come la velocità, la privacy o la stabilità della rete. Ecco una breve rassegna di situazioni in cui le reti P2P eccellono:

  • Condivisione rapida dei file – In caso di scambio di file di grandi dimensioni, come video o software, le reti P2P rendono i download più veloci suddividendo i file in parti più piccole condivise tra gli utenti. Grazie a questa configurazione, il carico viene distribuito e il file è disponibile per tutti più velocemente.
  • Evitare i problemi del server – Quando un server centrale è lento o sovraccarico, il P2P può risolvere il problema collegando direttamente i dispositivi. I dati si spostano così più velocemente, senza dover dipendere da un unico server per la gestione dell’intero traffico.
  • Resilienza e ridondanza – Per attività come lo streaming o il lavoro di gruppo, il P2P garantisce una maggiore stabilità. I dati vengono distribuiti su più dispositivi e la rete continua a funzionare senza problemi anche quando alcuni utenti si disconnettono.
  • Maggiore privacy – Le reti P2P non dipendono dall’archiviazione centrale, per cui i dati non vengono memorizzati in un unico luogo. Sono quindi minori le possibilità di essere monitorati o controllati.
  • Efficienza della larghezza di banda – Le reti P2P sono ideali per risparmiare larghezza di banda, soprattutto quando molte persone hanno bisogno dello stesso file. Grazie all’estrazione dei dati da più fonti, si evita che una singola connessione risulti sovraccarica.

Vantaggi e svantaggi delle reti P2P

Le reti P2P possono essere strumenti estremamente efficaci, ma non per questo sono prive di inconvenienti. Per determinare se una configurazione P2P risponde ai tuoi obiettivi, ecco un’analisi approfondita dei punti di forza e di debolezza di queste reti.

Vantaggi Svantaggi
Decentralizzazione – Le reti P2P non dipendono da un server centrale, riducendo il rischio di errori e rendendo la rete più affidabile. Rischi di sicurezza – Le connessioni dirette tra dispositivi possono favorire la diffusione di malware o accessi non autorizzati, se la sicurezza non viene gestita con attenzione.
Convenienza – Senza la necessità di server dedicati, le reti P2P riducono i costi di infrastruttura e manutenzione. Controllo della crescita – Con lo sviluppo della rete, il bilanciamento delle prestazioni e la gestione di tutte le connessioni può risultare complicata senza adeguata supervisione.
Condivisione delle risorse – I peer si spartiscono risorse come la larghezza di banda e l’archiviazione, mantenendo la rete efficiente ed equilibrata. Disponibilità dei dati – Se il dispositivo con i dati indispensabili va offline, l’accesso a questi dati diventerà difficile, con conseguente impatto sull’affidabilità.
Assenza di problemi – Anche se più dispositivi si bloccano, la rete rimane attiva. Problemi legali – Le reti P2P sono spesso associate alla condivisione non autorizzata di file, con conseguenti problemi legali.
Semplicità di espansione: aggiungere altri dispositivi a una rete P2P è facile. Prestazioni variabili – Le prestazioni della rete possono dipendere da quali dispositivi sono online e da quanto stanno contribuendo.

Quanto è rischioso utilizzare una rete P2P?

L’utilizzo di una rete P2P comporta alcuni rischi derivanti dall’apertura e dalla decentralizzazione di questi sistemi. Senza un server centrale a monitorare il sistema, le reti P2P potrebbero esporti ai seguenti rischi:

  • Distribuzione di malware – I file presenti sulle reti P2P non provengono sempre da fonti affidabili, per cui gli hacker potrebbero nascondere malware in file apparentemente sicuri. Scopri come potrai scaricare torrent in modo sicuro.
  • Autenticità dei file – Senza verifica centrale, è difficile sapere se un file è autentico. È quindi possibile ritrovarsi con file contraffatti o alterati senza rendertene conto.
  • Rischio per la privacy – Gli altri utenti di una rete P2P potranno visualizzare il tuo indirizzo IP, per cui terze parti potrebbero tracciare la tua attività online o persino localizzare la tua posizione geografica.
  • Vulnerabilità del dispositivo – La connessione diretta con altri dispositivi potrebbe rendere vulnerabile il tuo sistema. Gli hacker possono approfittarne per accedere a file sensibili o a parti del tuo dispositivo.

Consigli per l’utilizzo di una rete P2P

Per ottenere il massimo da una rete P2P e rimanere protetti, alcune pratiche essenziali sono essenziali per garantire il massimo della sicurezza. Ecco alcuni consigli pratici per utilizzare le reti P2P in modo efficiente e sicuro:

  • Utilizza software aggiornato – Effettua sempre l’aggiornamento del tuo client P2P per ottenere le ultime patch di sicurezza e i miglioramenti della crittografia, riducendo i rischi di vulnerabilità.
  • Imposta limiti di banda – Il P2P può assorbire la larghezza di banda, perciò stabilisci limiti di upload e download per mantenere la tua velocità di internet compatibile con altre attività.
  • Esegui la scansione dei file – Analizza ogni file scaricato con un software antivirus per rilevare il malware prima di aprirli. Alcuni programmi antivirus eseguono una scansione automatica dei file P2P.
  • Scegli client P2P affidabili – I client P2P sicuri spesso dispongono di una migliore crittografia e supporto da parte della comunità, riducendo il rischio di esposizione a software dannosi.
  • Utilizza strumenti di filtraggio dei peer – Il filtro dei peer blocca le connessioni da fonti non attendibili. Abilitando questa funzione si restringe l’accesso ai peer verificati e sicuri.
  • Limita le cartelle condivise – Condividi solo cartelle specifiche, mantenendo i file sensibili separati e regolando i contenuti accessibili agli altri utenti della rete.
  • Controlla le impostazioni di visibilità IP – Molti client P2P ti consentono di impostare la visibilità IP. Ridurre l’esposizione dell’IP aggiunge un ulteriore livello di privacy.
  • Utilizza una VPNUna VPN nasconde il tuo indirizzo IP originale impedendo agli altri utenti della rete di individuare la tua posizione o di visualizzare i contenuti scaricati, nel caso in cui la rete non disponga di efficaci controlli sulla privacy. Le migliori VPN come ExpressVPN potranno anche bloccare tracker e siti dannosi.

Screenshot of ExpressVPN's Advanced Protection feature on its app

La protezione avanzata di ExpressVPN ti difende sulle reti P2P e online

Alcune VPN dispongono anche di funzionalità specifiche per il download. Per esempio, CyberGhost dispone di server ottimizzati per il download e NordVPN offre Meshnet, uno strumento per configurare in modo sicuro la tua rete P2P.

Domande frequenti sul P2P

Qual è la differenza tra P2P e client-server?

In una rete P2P ogni dispositivo, o “peer”, può richiedere e condividere risorse direttamente con altri, quindi non è previsto un server centrale. Nelle reti client-server, un singolo server gestisce i dati e le richieste dei dispositivi. Per questo motivo le reti P2P sono più flessibili e resistenti, mentre le configurazioni client-server facilitano la gestione e il controllo.

Posso utilizzare una rete P2P per lo streaming?

Sì, lo streaming è uno degli utilizzi delle reti P2P. Piattaforme come Popcorn Time e Ace Stream sono basate sul P2P. Ogni spettatore condivide i contenuti con altri, riducendo il carico dei server. Lo streaming P2P può essere efficiente, ma la qualità dipende dal numero di peer disponibili e dalle condizioni della rete. Lo scambio diretto di dati può inoltre comportare rischi per la privacy e la sicurezza. Potresti anche affrontare problemi legali se utilizzi queste piattaforme per aggirare le leggi sul diritto d’autore.

Il P2P è illegale?

Il P2P non è illegale di per sé poiché si tratta soltanto di un metodo di condivisione dei dati. La legalità dipende dal modo in cui viene utilizzato. Per esempio, la condivisione tramite P2P di software open-source o di file autorizzati è consentita. La distribuzione di contenuti protetti da diritto d’autore senza autorizzazione è invece illegale nella maggior parte dei paesi, motivo per cui le reti P2P vengono spesso associate alla pirateria.

Considerazioni finali

Le reti P2P forniscono un luogo decentralizzato per la condivisione di file, streaming o collaborazione senza dipendere da un server centrale. Poiché i contenuti vengono archiviati su più dispositivi, è probabile trovare file di nicchia o rari. Allo stesso modo, le reti P2P utilizzate nel sistema di “mesh networking” ti permettono di connetterti con altri peer offline, caratteristica particolarmente utile nelle aree remote.

Questa stessa flessibilità comporta però la necessità di essere prudenti. La natura decentralizzata del P2P significa anche ignorare se eventuali malintenzionati sono parte della rete. Potrebbero distribuire malware attraverso la rete o localizzarti attraverso il tuo indirizzo IP visibile. Consiglio vivamente di utilizzare una VPN affidabile per nascondere il tuo indirizzo IP quando ti colleghi a una rete P2P.

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Sayb Saad
Scritto da Sayb Saad
Sayb Saad lavora come scrittrice con WizCase. Sayb è un’appassionata di tecnologia che prende molto sul serio sicurezza e privacy. Testa regolarmente vari prodotti di sicurezza informatica, comprese VPN, antivirus e gestori password, scrivendo recensioni professionali su di essi. Prima di unirsi a WizCase, Sayb ha lavorato come scrittore di tecnologia freelance per più di cinque anni. Ha lavorato principalmente per privati su diverse piattaforme di freelancing per diversi settori, tra cui gli ultimi software antivirus e minacce di sicurezza. Nel suo tempo libero, Sayb ama staccare suonando la chitarra e passando del tempo con il suo compagno felino, BonBon.
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