La Campagna di Trump Segnala un Attacco Hacker alle Comunicazioni Interne

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La Campagna di Trump Segnala un Attacco Hacker alle Comunicazioni Interne

Tempo di lettura: 2 Min.

  • Andrea Miliani

    Scritto da: Andrea Miliani Esperto di notizie tecnologiche

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    Tradotto da Il team di localizzazione e traduzione Servizi di localizzazione e traduzione

La campagna di Donald Trump ha condiviso un comunicato questo fine settimana annunciando che le loro comunicazioni interne sono state violate e hanno suggerito un attacco malevolo dall’Iran.

Secondo Forbes, il sito di notizie Politico ha riferito di aver ricevuto email con documenti che includevano una ricerca di 271 pagine che la campagna di Trump aveva condotto sul senatore JD Vance. Le email con le comunicazioni interne sono iniziate a luglio, firmate da “Robert”, con un account email AOL anonimo.

L’utente Robert ha affermato di avere ulteriori documenti, tra cui documenti legali di tribunale di Trump e altre informazioni sensibili. Politico ha dichiarato di aver contattato persone a conoscenza del caso e di aver confermato l’autenticità delle informazioni condivise.

Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della campagna di Trump, ha dichiarato che le informazioni sono state ottenute illegalmente.

Un portavoce ha dichiarato alla BBC che l’attacco proveniva da “fonti estere ostili agli Stati Uniti”, mentre funzionari iraniani hanno dichiarato pubblicamente di non essere collegati all’hack.

Tuttavia, Cheung ha anche citato un rapporto condiviso dal Centro di Analisi delle Minacce di Microsoft (MTAC) il 9 agosto, che menzionava che gli hacker iraniani hanno preso di mira la campagna USA attraverso una email di phishing. Nel rapporto, si menziona che il gruppo islamico Mint Sandstorm “ha inviato un’email di spear-phishing a un alto funzionario di una campagna presidenziale da un account email compromesso di un ex consulente senior”.

Microsoft non ha confermato se l’attacco fosse indirizzato alla campagna di Trump, ma il documento riconosce che le minacce iraniane hanno preso di mira le campagne degli Stati Uniti per gli ultimi tre cicli elettorali negli Stati Uniti.

Cheung ha anche menzionato che l’hacking aveva l’intenzione chiara di “interferire con le elezioni del 2024 e seminare caos in tutto il nostro processo democratico”.

Durante le attuali campagne presidenziali, ci sono molteplici preoccupazioni legate alla sicurezza informatica. Google ha recentemente annunciato una nuova etichetta di divulgazione richiesta per gli annunci politici che utilizzano l’IA per evitare disinformazione, solo poche settimane dopo che erano state segnalate e utilizzate durante le primarie le chiamate automatizzate deepfake per scoraggiare le persone dal votare.

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