Il Governo Britannico Non Rivela l’Uso dell’IA, Violando il Mandato di Trasparenza

Image by Freepik

Il Governo Britannico Non Rivela l’Uso dell’IA, Violando il Mandato di Trasparenza

Tempo di lettura: 4 Min.

Il governo del Regno Unito è sotto accusa per non aver registrato l’uso dell’IA in un registro obbligatorio, sollevando preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla responsabilità in un contesto di crescente adozione.

Di fretta? Ecco i Fatti Essenziali!

  • Nessun dipartimento di Whitehall ha registrato l’uso dell’IA nonostante una politica di trasparenza obbligatoria.
  • L’IA viene utilizzata nel welfare, nell’immigrazione e nella polizia senza documentazione pubblica.
  • I critici avvertono che la segretezza mina la fiducia e rischia di produrre risultati dannosi o discriminatori.

Il governo del Regno Unito è sotto attacco per non aver registrato l’uso dei suoi sistemi di intelligenza artificiale in un registro pubblico obbligatorio, sollevando preoccupazioni sulla trasparenza e il controllo delle tecnologie che potrebbero influenzare la vita di milioni di persone, come riportato giovedì da The Guardian.

Nonostante l’annuncio fatto a febbraio 2024 che tutti i dipartimenti di Whitehall devono documentare il loro uso dell’IA, nessuno ha rispettato l’obbligo, lasciando il settore pubblico “volare a cieco” nella sua adozione della tecnologia algoritmica, come segnalato da The Guardian.

L’IA è già profondamente radicata nel processo decisionale governativo, influenzando aree come i pagamenti di welfare, l’applicazione dell’immigrazione e la polizia.

Tuttavia, The Guardian fa notare che solo nove sistemi algoritmici sono stati registrati, escludendo i principali programmi utilizzati dal Ministero dell’Interno, dal Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni (DWP) e dalle forze di polizia.

Questa mancanza di trasparenza persiste anche mentre i contratti per i servizi di intelligenza artificiale e algoritmi aumentano. Ad esempio, The Guardian rileva che un ente di approvvigionamento di polizia ha recentemente pubblicizzato un contratto da 20 milioni di sterline per la tecnologia di riconoscimento facciale, suscitando timori di sorveglianza biometrica non regolamentata.

Il Segretario per la Scienza e la Tecnologia, Peter Kyle, ha riconosciuto il problema, affermando che i dipartimenti governativi non hanno preso la trasparenza “abbastanza seriamente”, come riportato da The Guardian.

Ha sottolineato il diritto del pubblico a capire come vengono utilizzati gli algoritmi, aggiungendo che la fiducia può essere costruita solo attraverso l’apertura.

The Guardian evidenzia che i critici sostengono che la segretezza comporta rischi significativi. Madeleine Stone, responsabile dell’advocacy presso il gruppo sulla privacy Big Brother Watch, ha avvertito,

“L’uso segreto di AI e algoritmi per influenzare la vita delle persone mette a rischio i diritti sui dati di tutti. I dipartimenti governativi devono essere aperti e onesti su come utilizzano questa tecnologia,” come riportato da The Guardian.

L’Istituto Ada Lovelace ha fatto eco a queste preoccupazioni, evidenziando che i sistemi di IA non divulgati possono minare la fiducia del pubblico e portare a risultati discriminatori o inefficaci, come riportato da The Guardian.

Dall’introduzione del registro dell’IA, solo tre sistemi sono stati elencati, tra cui uno strumento di monitoraggio dei pedoni a Cambridge e un sistema di analisi delle revisioni del NHS. Nel frattempo, gli enti pubblici hanno firmato 164 contratti relativi all’IA nel solo 2024, secondo la società di dati Tussell, come riportato da The Guardian.

Gli accordi di alto profilo includono la partnership da 330 milioni di sterline dell’NHS con Palantir per una piattaforma di dati e l’iniziativa di trasformazione AI del Consiglio della Città di Derby da 7 milioni di sterline, ha riferito The Guardian.

Il Ministero dell’Interno, che impiega l’IA nell’applicazione dell’immigrazione, e altri dipartimenti hanno rifiutato di commentare la loro assenza dal registro. Tuttavia, il Dipartimento per la Scienza e la Tecnologia afferma che sono previsti “nuovi record da pubblicare a breve”, ha riferito The Guardian.

La situazione ha riacceso i dibattiti sul ruolo dell’IA nella governance, con i sostenitori che sollecitano trasparenza per mitigare i danni e garantire la responsabilità pubblica in un’epoca di tecnologia in rapido avanzamento.

Hai apprezzato questo articolo?
Valutalo!
L'ho odiato Non mi è piaciuto Non male Molto bene! L'ho amato!

Siamo felici che ti sia piaciuto il nostro lavoro!

In qualità di stimato lettore, ti dispiacerebbe lasciare una recensione su Trustpilot? Richiede poco tempo e significa tantissimo per noi. Grazie mille!

Valutaci su Trustpilot
5.00 Votato da 1 utenti
Titolo
Commento
Grazie per la tua opinione!
Loader
Please wait 5 minutes before posting another comment.
Comment sent for approval.

Lascia un commento

Loader
Loader Mostra di più...