Elon Musk cerca di bloccare il passaggio di OpenAI allo status di società a scopo di lucro
Elon Musk ha presentato un’ingiunzione contro OpenAI e Microsoft, accusandoli di pratiche anticoncorrenziali, di danneggiare xAI e di aver abbandonato la missione no profit di OpenAI. OpenAI nega le accuse.
Di fretta? Ecco i fatti in breve!
- Elon Musk ha presentato un’ingiunzione contro OpenAI, Microsoft e altri per comportamento anticoncorrenziale.
- Si sostiene che OpenAI abbia esercitato pressioni sugli investitori affinché evitassero di finanziare xAI di Musk e altri concorrenti.
- OpenAI nega le accuse, definendo la causa di Musk ripetitiva e senza fondamento.
Elon Musk sta sollecitando il tribunale a fermare la transizione di OpenAI da organizzazione no profit a entità a scopo di lucro, accusando l’organizzazione di pratiche anticoncorrenziali e violazioni della sua missione originale, come riportato per la prima volta da TechCrunch.
In una mozione presentata venerdì, il team legale di Musk ha richiesto un’ingiunzione alla giudice Yvonne Gonzalez Rogers del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale della California. L’ingiunzione non solo bloccherebbe il cambio strutturale di OpenAI, ma sospenderebbe anche le sue partnership con Microsoft.
Originariamente lanciata nel 2015 come un’organizzazione no-profit, OpenAI è passata nel 2019 a un modello di “profitto limitato” e secondo quanto riportato sta passando a una struttura completamente a scopo di lucro.
Musk sostiene che OpenAI abbia scoraggiato gli investitori dal sostenere concorrenti come la sua azienda xAI e abbia ottenuto accesso a informazioni sensibili attraverso i legami con Microsoft.
Al centro del deposito ci sono le accuse di comportamento scorretto da parte di Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn e ex membro del consiglio di amministrazione sia di OpenAI che di Microsoft. Gli avvocati di Musk sostengono che queste connessioni abbiano favorito pratiche monopolistiche e violato le leggi antitrust, riporta TechCrunch.
La mozione sostiene che OpenAI si sia allontanata dalla sua originale missione senza scopo di lucro e potrebbe causare un “danno irreparabile” senza l’intervento del tribunale. “Un’ingiunzione per preservare ciò che resta del carattere senza scopo di lucro di OpenAI, libero da autocontrattazioni, è l’unico rimedio appropriato”, ha dichiarato l’avvocato di Musk, come riportato da TechCrunch.
La mozione critica anche OpenAI per aver abbandonato i suoi principi fondatori. Musk ha investito tra i 45 e i 50 milioni di dollari in OpenAI quando è stata fondata come organizzazione senza scopo di lucro nel 2015, insieme a personalità come Hoffman, Sam Altman e Peter Thiel, riporta TechCrunch
Tuttavia, OpenAI ha annunciato a settembre piani per una ristrutturazione come entità a scopo di lucro, una mossa che Musk descrive come un tradimento delle sue origini caritatevoli. Il suo deposito sostiene che OpenAI stia sfruttando i contributi fondamentali di Musk per creare un monopolio a scopo di lucro che mira a competitor come xAI.
Questa battaglia legale riaccende le tensioni tra Musk e il CEO di OpenAI, Sam Altman, che hanno avuto scontri pubblici sulla direzione dell’azienda e lo sviluppo dell’IA. Altman nega le affermazioni di Musk, mentre un portavoce di OpenAI ha smentito la causa come “infondata”, come riportato da TechCrunch.
La decisione del tribunale sull’ingiunzione potrebbe avere implicazioni significative per il settore dell’IA, in particolare per quanto riguarda l’equilibrio tra competizione e collaborazione tra i protagonisti principali.
Lascia un commento
Annulla