Guida alla sicurezza internet per persone con disturbo autistico 2024
Introduzione
Le persone con disturbo dello spettro autistico (ASD – Autism Spectrum Disorder) percepiscono il mondo in maniera diversa rispetto alle altre persone. Per questo motivo le persone affette da ASD potrebbero anche utilizzare internet in modo differente e correre rischi diversi rispetto agli altri. Per esempio, nel Regno Unito i bambini hanno il 12% di probabilità in più di essere vittime di bullismo online in presenza di esigenze educative speciali come l’autismo.
Anche la tendenza a comportamenti compulsivi, unita a una certa ingenuità sociale, comporta rischi diversi in rete per le persone autistiche.
Affermare però che internet è inevitabilmente più pericoloso per le persone autistiche è una semplificazione eccessiva, e può portare a consigli errati, inadeguati o addirittura fuorvianti. Le persone autistiche sono spesso pienamente soddisfatte delle esperienze online e internet offre loro molti vantaggi pratici.
In questo articolo, desidero proprio celebrare questo aspetto.
Internet espone tutti noi a una serie di rischi – come accade in ogni attività umana complessa. Ma la consapevolezza e l’educazione possono aiutarci a ridurre i rischi e a comportarci in modo sicuro. Questa guida ha quindi lo scopo di aiutare le persone autistiche (ma anche i loro genitori, familiari, amici e assistenti) a comprendere i rischi online e a ridurli. Allo stesso tempo, mette anche in evidenza gli aspetti positivi, dimostrando come le persone autistiche possano utilizzare e divertirsi su internet con fiducia e sicurezza.
Cos’è l’ASD?
L’ASD viene definito come una disabilità dello sviluppo provocata da alterazioni cerebrali.
Mentre alcune persone autistiche presentano diversità neurologiche note, come una condizione genetica, altre cause dell’ASD restano ancora sconosciute. È opinione diffusa che le cause dell’ASD siano molteplici e contribuiscano ad alterare lo sviluppo delle persone.
Nota importante: ASD è un nome associato a un’identificazione clinica e potrebbe non essere accettato da tutti i soggetti dello spettro autistico. Allo stesso modo, termini diagnostici come “sindrome di Asperger” e “autismo ad alto funzionamento” sono ormai considerati obsoleti e il loro utilizzo potrebbe risultare offensivo.
L’autismo può indurre le persone a comunicare, interagire o imparare in modo diverso, ma è fondamentale sottolineare come le capacità e le caratteristiche delle persone appartenenti allo spettro autistico differiscano in modo significativo.
Alcune persone autistiche possono risultare non comunicative, mentre altre possono vantare eccezionali capacità di conversazione. Qualcuno ha bisogno di un’assistenza continua per affrontare la vita di tutti i giorni, altri vivono e lavorano in modo indipendente e altri ancora sono compresi tra questi due estremi.
Le persone autistiche possono faticare a sviluppare e mantenere relazioni, a comunicare con gli altri o a comprendere “regole non scritte” sul comportamento.
Le difficoltà sensoriali delle persone autistiche includono una maggiore sensibilità o intolleranza alle luci intense, ai rumori forti o fastidiosi, o a sapori e odori particolari. Anche comportamenti come tic e compulsioni ossessive costituiscono spesso fattori di autismo.
Internet non è un monolite, così come non lo è l’autismo
Quando leggo e scrivo di sicurezza su internet, devo spesso ripetermi che la tecnologia non è un monolite. Cosa intendo dire? Voglio sottolineare come un certo tipo di tecnologia non possa essere per sua natura buona o cattiva, utile o inutile, pericolosa o sicura.
La tecnologia consiste (con alcune eccezioni) nelle scelte di chi la utilizza. Internet non rappresenta un’eccezione, comporta rischi e opportunità. Potrà influire negativamente e positivamente sulla vita delle persone, a volte anche in modo simultaneo.
Ritengo questo concetto importante perché ci permette di affrontare il tema della sicurezza su internet da un punto di vista di responsabilizzazione, anziché di paura. Potremo permettere a noi stessi e agli altri di sfruttare al meglio internet in modo sicuro, anziché limitarci a bloccarlo o a restringerlo.
Come distinguere? Mentre alcuni rischi sono riconducibili direttamente a internet (non sono presenti in nessun altro contesto), nessuno di questi rende internet un luogo intrinsecamente rischioso.
È necessario effettuare una distinzione quando si parla di sicurezza su internet per le persone con ASD: alcuni dei rischi illustrati in questa guida derivano dall’autismo, ma nessuno è inerente a esso.
Vale anche la pena di sottolineare come molti dei rischi qui evidenziati rappresentano un elemento di attenzione per tutti gli utenti di internet. Chiunque può essere vittima di truffe di phishing o di bullismo online, e tutti i bambini in rete sono potenzialmente vulnerabili.
Come cambia quindi l’utilizzo di internet per le persone autistiche?
Patrick Sims è uno scrittore britannico specializzato in autismo. Spiega a nome dell’ente di beneficenza britannico National Autistic Society come le persone autistiche utilizzano e vivono internet in modo diverso. In un articolo, ha scritto:
L’aspetto positivo dei computer è… sono potenzialmente la maggiore risorsa in assoluto per le persone autistiche. Aprono loro un mondo pieno di potenzialità: amici, opportunità e lavoro. Forse è il mondo delle persone non autistiche a dover accettare un cambiamento in termini di definizione degli amici e della socializzazione.
Evidenziando gli aspetti positivi all’interno del suo articolo, in cui vengono trattati anche i temi del bullismo e della radicalizzazione online, Patrick è stato in grado di esplorare un punto di equilibrio tra i rischi e i benefici per le persone autistiche quando utilizzano la tecnologia (neutrale) di internet.
Un altro modo in cui questa neutralità tecnologica influenza le persone autistiche è l’effetto stimolante del tempo trascorso sullo schermo, soprattutto quando è presente un’interazione. Gli schermi possono agire come uno stimolante, proprio come la caffeina.
Le persone autistiche più sensibili agli stimoli potrebbero però scoprire che l’utilizzo del computer accentua i tic, l’aggressività o la sensazione di sovraccarico sensoriale. L’eccesso di stimolazione può indurre le persone autistiche a sentirsi particolarmente emotive e a piangere, o a faticare a prendere sonno.
Ma il computer può anche offrire una stimolazione positiva per le persone autistiche. Internet offre loro un luogo sicuro e accogliente in cui approfondire gli argomenti prediletti. Spesso risulta più semplice comunicare online anziché di persona.
Learning Disabilities, Autism and Internet Safety: A Guide for Parents, scritto e pubblicato da associazioni di beneficenza del Regno Unito impegnate nel campo dell’autismo e dei disturbi dell’apprendimento, cita un genitore di un bambino autistico che riassume in maniera esemplare i diversi modi in cui le persone autistiche possono interagire con internet:
Mio figlio di 9 anni trascorre la maggior parte del suo tempo online giocando o creando, e recentemente anche manipolando un po’ di codice. Totalmente autodidatta e in completa autonomia. Riceve un’educazione domestica e, a parte la lettura, questo è il suo percorso formativo. È autistico e vogliamo aiutarlo a imparare attraverso le sue passioni e i suoi interessi.
Internet è la sua vita e gli garantisce divertimento, amicizia, istruzione, sfide e, soprattutto, comunicazione. Ringrazio regolarmente di essere nato in quest’epoca. Il web a volte appare come se fosse stato creato per un mondo di neuro-diversi, grazie alla sua costante evoluzione.
Mentre cresce, mi preoccupo di ciò che potrà trovare con l’ampliarsi delle sue ricerche, ma esistono software da installare per lasciare libera la sua immaginazione e per proteggerlo dai lati più oscuri. Sono proprio i genitori a dover essere istruiti su come garantire la loro libertà con un’adeguata protezione.
In parole povere, una persona con autismo può utilizzare e percepire internet in modi diversi rispetto a una persona non autistica.
Per esempio, rispetto ai loro genitori o amici, le persone autistiche potrebbero risultare più vulnerabili a determinati rischi legati all’utilizzo della rete. Ma significa anche che le persone autistiche potrebbero trovare internet particolarmente utile, oppure essere estremamente adatte a socializzare e lavorare in spazi online.
Rischi e opportunità per le persone con ASD in rete
Internet presenta numerosi vantaggi per le persone autistiche e anche per le loro famiglie, amici e assistenti. Specialmente quando utilizzata come tecnologia per l’apprendimento e la comunicazione, accessibile da quasi tutta la popolazione del mondo.
Ma così come le persone con autismo possono beneficiare di opportunità uniche online, a volte possono anche risultare particolarmente vulnerabili ai rischi.
Anche in questo caso dipende dal modo in cui le persone con autismo possono utilizzare e sperimentare internet in modo differente rispetto agli altri. Non si tratta di rischi legati all’autismo o a internet, e possono manifestarsi in modi diversi per le varie persone, o non manifestarsi affatto.
Per esempio, la forza di comunicazione diretta di cui dispongono alcune persone autistiche può aiutarle a trovare e costruire relazioni online in modo efficace. Possono però anche offendere inavvertitamente le altre persone.
Gli individui con questo tipo di comunicazione – molto più diretta – potrebbero scoprire la presenza di un rischio in parallelo all’opportunità, ma il loro autismo o il fatto di collegarsi a internet non sono intrinsecamente pericolosi. Questo esempio serve a dimostrare quanto la comprensione e la mitigazione dei rischi debbano essere dinamiche – in ogni valutazione è importante affrontare le singole situazioni individualmente.
Potrai gestire più efficacemente i rischi con un approccio dinamico
Per un approccio dinamico ed efficace nei confronti dei rischi e della sicurezza, è utile riflettere sulle diverse categorie di pericolo a cui prestare attenzione. Questo approccio si è dimostrato efficace nell’assistenza a persone con disturbi dell’apprendimento, dello sviluppo o della salute mentale.
Acquisire una solida conoscenza dei fattori di rischio può consentire a tutti, comprese le persone con autismo, di interagire in modo sicuro con internet. Fornisce inoltre ai familiari e agli assistenti un modo per individuare in anticipo le avvisaglie di un comportamento a rischio.
L’esperta di analisi del comportamento applicata (ABA) Tahra Cessna afferma che esistono tre tipi di categorie di rischio in materia di sicurezza in internet per le persone con ASD: comportamento, contenuti e contatti.
In questo modo si ottiene un quadro di riferimento per l’identificazione dei rischi, utilizzato negli esempi seguenti. Ma secondo la stessa logica, è utile disporre di un quadro di riferimento anche per la gestione dei rischi. Il modo più efficace per sviluppare un progetto di questo tipo è quello di basarsi sui punti di forza esistenti.
I punti di forza derivanti dall’identificazione dell’ASD
L’organizzazione no-profit americana Autism Speaks illustra i punti di forza legati all’identificazione dell’ASD, in un Tool Kit pensato per gli adulti affetti da autismo. Sto riassumendo, ma si tratta di:
Queste tendenze sono il risultato delle differenti modalità di funzionamento del cervello delle persone autistiche. Possono consentire ad alcune persone autistiche di accedere a opportunità uniche online, come la ricerca di un argomento preferito.
Sfruttando questi punti di forza, riesco a immaginare molte opportunità online per le persone con ASD.
Crea il tuo piano di sicurezza personale, dinamico, basato sui punti di forza
Sto naturalmente prestando attenzione a non dipingere un grande gruppo di persone con un unico pennello. Tutti gli esempi riportati in questa sezione e in tutto l’articolo hanno il preciso scopo di illustrare i punti generali, mostrando i principi di funzionamento della sicurezza su internet.
È molto importante poter utilizzare guide come questa per creare il tuo piano di sicurezza su internet, personalizzato in base alle tue esigenze. Un piano di sicurezza personale e specifico è molto più utile di uno generico.
SUGGERIMENTO: come pianificare la sicurezza
Pensa ai rischi specifici realmente presenti (per te, per un familiare o una persona cara), a quali tuoi punti di forza possono contribuire a mitigarli e a come la tua struttura di supporto potrà contribuire a rendere il tuo piano di sicurezza ancora più efficace.
Se analizziamo parallelamente le nostre peculiari categorie di rischio e opportunità, potremo rendere la nostra pianificazione della sicurezza estremamente efficace, sfruttando i nostri punti di forza.
Le prossime sezioni illustreranno alcuni dei rischi e delle opportunità presenti in rete per le persone autistiche, organizzate secondo lo schema “Comportamento – Contatti – Contenuti“.
COMPORTAMENTO: abilità informatiche, dipendenza da internet, attività illegali
Competenze informatiche di alto livello rendono alcuni rischi di condotta più difficili da affrontare
Uno dei fattori maggiormente positivi nell’utilizzo di internet per molte persone dello spettro autistico è la scoperta di una naturale affinità con il mondo digitale.
I genitori di bambini con autismo raccontano ai ricercatori che i loro figli hanno capacità informatiche eccezionali, e spesso riescono a imparare meglio online rispetto alle lezioni in classe.
ATTENZIONE: il pericolo è dietro l’angolo per tutti
Se sei una persona autistica con grandi capacità informatiche, potrai utilizzarle per garantire alla tua famiglia la massima sicurezza su internet.
La propensione a saper utilizzare bene i computer può derivare da un modo di pensare più razionale e logico, comune a molte persone dello spettro (ma anche a molte altre persone). Basato su codice composto da una serie di uno e zero, il funzionamento dei computer è puramente logico.
Essere abili al computer può rendere però l’utilizzo di internet più rischioso per le persone autistiche. La dipendenza da internet, l’esposizione a contenuti inappropriati e persino il commettere crimini online senza comprenderne l’impatto, sono tutti rischi da tenere presenti.
Dipendenza da internet
La particolare affinità con l’utilizzo del computer e con la comunicazione online da parte di alcune persone dello spettro autistico presenta un rovescio della medaglia: i rischi legati ai comportamenti, come la dipendenza da internet e persino le attività illegali, potranno avere conseguenze più significative.
Alcuni esperti suggeriscono che, sebbene i computer aiutino le persone autistiche a socializzare, rendono anche facile trascorrere troppo tempo in rete partecipando ad attività non sociali.
Analogamente, alcune persone affette da autismo trascorrono troppo tempo su internet in generale. La dipendenza da internet potrebbe diventare un problema per chiunque, ma la ricerca ha riscontrato un’associazione tra autismo e dipendenza da internet. (Interessante notare come questo studio abbia anche rilevato che le persone affette da ansia unita all’autismo abbiano meno probabilità di soffrirne).
La dipendenza da internet può portare a un aumento della fobia sociale nelle interazioni dirette e alla depressione, e può essere collegata a uno scarso sviluppo o a un basso livello di istruzione.
SUGGERIMENTI: come affrontare la dipendenza da internet
- Stabilisci regole tramite il filtro famiglia per limitare il tempo trascorso online dai tuoi figli. Può sembrare assurdo, ma li imposto anche a me stesso per tenere sotto controllo il numero di ore in cui potrò utilizzare alcune app, in particolare Reddit e Steam! Posso naturalmente ignorare questi limiti, ma mi aiutano a tenere sotto controllo il tempo da me trascorso al telefono o al computer.
- Se tu o i tuoi figli utilizzate eccessivamente internet perché è un comodo e accessibile calmante, potrebbe essere utile stilare un elenco di attività o comportamenti offline utili a controllare una crisi.
Le persone autistiche potrebbero anche essere più a rischio di altre nell’utilizzare in modo compulsivo i social media. Anche in questo caso è probabilmente dovuto agli elementi di internet unici e spesso positivi in grado di attrarre molte persone con autismo.
Per i genitori di bambini autistici può risultare difficile evitare un abuso della tecnologia. In alcuni casi, il comportamento che disturba il resto della famiglia può essere mitigato a breve termine con la distrazione online.
Esiste una possibilità che i giovani con ASD possano soffrire di allucinazioni, paranoia, dissociazione e perdere la capacità di affrontare la realtà a causa del troppo tempo trascorso davanti allo schermo. Sintomi di questo genere si risolvono scollegando il dispositivo per l’accesso a internet.
Attività illegali
In alcuni casi alquanto estremi, le eccezionali capacità informatiche, unite all’ingenuità a livello sociale, hanno portato le persone autistiche a commettere gravi crimini online.
Per sgombrare ogni dubbio, voglio sottolineare che quella di essere criminali informatici non è assolutamente una caratteristica legata alle persone autistiche. In realtà ho trovato ricerche che dimostrano empiricamente come le persone autistiche non siano maggiormente propense a commettere crimini online rispetto a chiunque altro.
I cittadini britannici Gary McKinnon e Lauri Love sono stati oggetto di una richiesta di estradizione da parte del governo statunitense per il loro ruolo nella violazione dei computer del governo degli Stati Uniti.
McKinnon è penetrato in 97 computer tra il 2001 e il 2002, fra cui quelli della NASA e del Pentagono, affermando di essere alla ricerca di informazioni sugli avvistamenti di alieni. Le autorità americane sostengono invece che abbia causato danni ai computer per un valore di 800.000 dollari e vogliono processarlo con accuse per le quali potrebbe dover scontare 70 anni di carcere.
McKinnon non era stato precedentemente identificato come affetto da autismo. Quando è apparso in televisione nell’ambito di questo procedimento, un esperto di autismo ha contattato subito il suo legale e ha formulato la diagnosi.
CONSIGLIO: definisci le regole di base per internet
- Se uno dei tuoi figli rientra nello spettro autistico, riunisciti con la famiglia per stabilire le regole di base del comportamento online.
- Potrai basarti sui punti di forza per coinvolgere tuo figlio nel processo di ricerca e incoraggiarlo ad assumersi la responsabilità del rispetto delle regole di base e della loro sicurezza.
- Idealmente, stabilire regole di base prima dell’utilizzo di un dispositivo da parte di tuo figlio getterà le basi per un rapporto sicuro con internet quando crescerà – ma non è comunque mai troppo tardi per iniziare!
Lauri Love è accusato di aver violato i siti web del governo degli Stati Uniti, di averli danneggiati e di aver rubato i dati personali dei dipendenti. Egli ha vinto il suo ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti, dove avrebbe potuto essere condannato a 99 anni di carcere e a una multa fino a 9 milioni di dollari.
In entrambi i casi, l’ossessione per un particolare argomento, le competenze informatiche avanzate e l’ingenuità sociale hanno cacciato queste persone con forme di autismo in un mare di guai.
CONTATTI: comunicazione, persone sgradevoli, comunità positive
Spesso risulta più semplice comunicare online
Le persone affette da autismo, o da altri disturbi della comunicazione, trovano spesso più facile comunicare su internet che non di persona.
Quando sono online, le persone tendono a utilizzare in modo coerente il linguaggio abituale, lo slang, le emoji e le emoticon per trasmettere il loro punto di vista. Per molte persone autistiche, tutto ciò è molto più facile da riconoscere e da capire rapidamente rispetto al linguaggio del corpo, alle espressioni facciali o al tono di voce.
Le persone affette da ASD hanno dichiarato ai ricercatori che apprezzano il controllo offerto dalla comunicazione online. Offre loro l’opportunità di elaborare la comunicazione in arrivo e di pensare alla risposta, controllarla e poi inviarla secondo i propri tempi.
Le persone autistiche amano potersi esprimere online in un modo ritenuto più fedele alla loro identità, senza sentire il bisogno di “mascherare” o nascondere i comportamenti legati all’autismo.
Il mascheramento dell’autismo è una definizione utilizzata per descrivere una persona autistica che nasconde i comportamenti legati all’ASD per integrarsi ed evitare di essere importunata. Il mascheramento può purtroppo portare a una serie di effetti negativi, come una diagnosi ritardata, la depressione o il burnout autistico.
Secondo uno studio, i social media sono lo strumento di comunicazione preferito da molte persone autistiche e dalle loro famiglie. Nel frattempo, un progetto pilota condotto in Slovenia ha scoperto che i social media possono aiutare le persone autistiche a sentirsi meno ansiose di comunicare.
In un altro studio, le persone autistiche hanno riflettuto sul modo in cui internet li ha aiutati a ridurre le pressioni emotive, sociali e temporali spesso riscontrate nella comunicazione tradizionale. I ricercatori hanno approfondito le ragioni di questo fenomeno e hanno scoperto come l’anonimato visivo, il ritmo flessibile delle conversazioni e la permanenza del testo sullo schermo possano essere fattori determinanti.
Per i partecipanti a tale studio, la comunicazione online è meno complicata di quella offline e si avverte un maggior senso di controllo quando si interagisce su internet e non di persona.
Personaggi sgradevoli: truffatori, predatori, bulli
I rischi causati dai contatti possono verificarsi quando le persone con autismo interagiscono con persone con cattive intenzioni su internet. Ognuno di noi può risultare esposto a simili rischi, ma le persone autistiche possono essere particolarmente vulnerabili se tendono a prendere le persone sul serio o se faticano a rendersi conto che le identità online possono essere facilmente falsificate.
Truffe online come attacchi di phishing colpiscono tutti, dagli amministratori delegati di successo ai bambini alle prese con Minecraft. Le persone autistiche non sono diverse. Alcuni di loro potrebbero essere più propensi a fidarsi dei truffatori online, ma anche le persone non autistiche lo fanno. È sempre consigliabile esaminare i tipi più diffusi di truffe online e come evitarli.
Analogamente, i bambini con autismo sono vulnerabili ai predatori online proprio come tutti gli altri bambini.
Come nel caso degli altri rischi, i bambini autistici abili con il computer potrebbero essere più vulnerabili ai rischi di contatto con i predatori, in quanto trascorrono più tempo online e senza supervisione. Abitudini familiari corrette in materia di internet (consulta i nostri consigli per le famiglie qui sotto) possono davvero aiutare a ridurre o addirittura eliminare questo terribile rischio.
Le persone con spettro autistico hanno purtroppo maggiori probabilità di essere vittime di bullismo online rispetto alle altre persone. Quasi un quinto dei bambini di età compresa tra i 9 e i 16 anni ha subito atti di bullismo online, e questo valore aumenta del 12% per i bambini con esigenze educative speciali. In un sondaggio effettuato in America, il 63% dei bambini con ASD ha affermato di essere stato vittima di bullismo, una percentuale tre volte superiore a quella dei bambini non affetti da ASD.
SUGGERIMENTI: come affrontare i bulli informatici
- Rivolgiti a qualcuno di cui ti fidi se un individuo ti provoca malessere o disagio su internet o di persona.
- Don’t feed the trolls. Impara a riconoscere le persone interessate a ottenere una reazione, di solito mentendo o comportandosi da idioti. Quando li individui, ignorali!
Community specializzate: spazi sicuri, reti di sostegno
Oltre ai consueti social network e comunicazioni online, molte persone autistiche, le loro famiglie e gli amici amano socializzare in spazi appositamente dedicati su internet.
Le famiglie di bambini con autismo utilizzano la rete per tenersi informate sui loro diritti legali e sui servizi e terapie disponibili. I genitori ricevono spesso sostegno e consigli preziosi sui forum e possono creare reti di sostegno con utenti in tutto il mondo.
Esistono anche spazi online riservati alle persone autistiche per stringere amicizie e accedere al sostegno. Siti come Ascent Autism, Autism Society, Open Doors Therapy, e la National Autism Association offrono opportunità online per le persone autistiche. Sono presenti link a molte altre risorse similari alla fine di questo articolo.
Il web design accessibile e il linguaggio semplice sono diventate funzionalità essenziali dei siti moderni. Si tratta di un’ottima innovazione per le persone autistiche e consente a un maggior numero di persone di accedere a internet.
CONTENUTI: informazione, materiale inappropriato, tecnologie di apprendimento
Internet è il più grande serbatoio di informazioni
Una delle più grandi opportunità offerte da internet – per ognuno di noi – è rappresentata dalla possibilità di aprire un intero mondo di informazioni a chiunque disponga di una connessione e di uno smartphone.
Per molte persone autistiche, internet diventa un luogo meraviglioso per approfondire gli argomenti all’ennesima potenza.
Materiale inappropriato e radicalizzazione
L’accesso a un enorme mondo di informazioni a portata di mano può anche rivelarsi una situazione rischiosa. Per le persone appartenenti allo spettro autistico, alcuni dei contenuti presenti su internet possono rappresentare un vero e proprio pericolo.
I vari rischi legati ai contenuti possono includere l’esposizione a materiale sessuale e pornografico non adatto all’età, a opinioni estreme o a contenuti emotivamente sconvolgenti.
I bambini con autismo possono essere particolarmente vulnerabili alla visione di contenuti inappropriati, proprio come gli altri bambini. Quasi un terzo dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni ha già visto qualcosa di spiacevole o inquietante online, e il 16% dei bambini tra gli 8 e gli 11 anni ha segnalato lo stesso problema.
Se una persona con autismo è fortemente interessata a navigare online o è particolarmente dotata con il computer, i rischi legati ai contenuti possono aumentare. Le loro abilità consentono infatti di navigare su internet in modo molto efficace, esponendoli potenzialmente a un maggior numero di contenuti inappropriati e possibilmente anche illegali.
SUGGERIMENTI: come evitare contenuti inappropriati
- Attiva le impostazioni di ricerca sicura per evitare di trovare accidentalmente contenuti illegali o nocivi.
- Imposta filtri internet sul tuo router per impedire a tutti gli abitanti della casa di accedere a siti specifici.
- Chiedi a un amico o a un familiare fidato di informarsi regolarmente sui contenuti da te consultati e letti online.
Tecnologie di apprendimento
I bambini e gli adulti affetti da autismo possono spesso imparare meglio online che in classe.
L’apprendimento basato su internet permette numerose ripetizioni e un ritmo di apprendimento individuale. Una soluzione ottimale per alcuni bambini autistici bisognosi di più tempo per imparare nuovi concetti e per consolidare l’apprendimento.
Esiste un’evidenza empirica piuttosto diffusa sull’efficacia degli interventi basati sulla tecnologia per i bambini affetti da autismo.
Internet e i computer sono oggi piattaforme efficaci e ampiamente utilizzate per aiutare le persone autistiche a evolversi dal punto di vista emotivo, sociale e intellettuale.
Come rendere internet più sicuro
Le persone appartenenti allo spettro autistico sono inclini alla strutturazione. Limiti, regole e richiami visivi precisi possono aiutare molte persone autistiche a crescere in ambienti potenzialmente rischiosi, in particolare su internet.
Per molte persone autistiche è importante essere in grado di apprendere e comprendere le regole, come per esempio la condotta da tenere su internet, e ricordarsele continuamente. A tale scopo, le persone autistiche dovrebbero trovare il tempo di parlare apertamente e liberamente con i propri genitori, amici e assistenti dei rischi e delle opportunità derivanti dall’utilizzo di internet.
Discutere di come utilizziamo internet con frequenza e sincerità è probabilmente il modo migliore e più semplice per molte persone autistiche di evitare i rischi illustrati.
Le persone autistiche potranno a loro volta prendere l’iniziativa istruendo amici e familiari sul mondo di internet, sui suoi rischi, sulle sue opportunità e sul modo in cui lo utilizzano e lo percepiscono individualmente.
L’associazione benefica britannica Cerebra ha realizzato un utile promemoria dei principali consigli per la sicurezza su internet per le persone autistiche. I punti dell’immagine PLAY IT SAFE riportata di seguito possono aiutare le persone appartenenti allo spettro a utilizzare internet in totale sicurezza, con fiducia e in modo gratificante e stimolante.
Come proteggere i bambini autistici su internet: consigli per le famiglie
Sono disponibili molte indicazioni per i genitori e le famiglie su come aiutare i bambini con autismo a navigare su internet in modo sicuro. I consigli riportati qui sotto sono stati raccolti da molte fonti affidabili, di cui potrai trovare i link nella sezione in fondo a questo articolo.
Questi consigli di sicurezza in realtà possono essere utili per qualsiasi famiglia. Sempre più spesso i bambini frequentano i social network, giocano e studiano online. Nel Regno Unito, è emerso che circa l’82% dei bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni trascorre oltre 9 ore online a settimana; e quasi tutti i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni (99%) passano oltre 20 ore online a settimana.
Innanzitutto, se le capacità comunicative o relazionali dei tuoi figli sono poco sviluppate, è essenziale fornir loro istruzioni dettagliate su come comportarsi online in modo appropriato fin dall’inizio.
L’ideale sarebbe istruire i bambini sulle regole della sicurezza su internet prima ancora di avere accesso a uno smartphone o a un computer. Ma in ogni caso non è mai troppo tardi per affrontare l’argomento e definire una strategia se i bambini sono già abituati a interagire in rete.
In entrambi i casi, è importante mantenere una conversazione diretta e aperta sui potenziali rischi, pensare a un piano per evitarli e per utilizzare internet in modo sicuro prima di adottare qualsiasi regola.
La scelta migliore è quella di spiegare in modo diretto ed esplicito i rischi e le opportunità dell’utilizzo di internet, incoraggiando la formulazione di domande aperte e sincere. Potrai effettuare ricerche sul tema insieme ai tuoi figli, leggendo guide come questa, e poi creare un piano personalizzato per la sicurezza su internet.
Spiega subito le regole fondamentali, come non rivelare mai informazioni personali o non parlare mai di argomenti illegali o illeciti, e le ragioni per cui è necessario rispettarle.
Allo stesso modo, è consigliabile discutere apertamente con i tuoi figli dei blocchi e dei filtri parentali utilizzati. Spiega il loro scopo e come limitano l’accesso a internet.
Altre regole a cui pensare sono i limiti di tempo, la possibilità di lasciare utilizzare i dispositivi senza supervisione, le norme per la condivisione delle password e le regole per la privacy, come per esempio le informazioni personali che tuo figlio potrà utilizzare online.
Potresti stabilire un comune accordo con i tuoi figli per la sicurezza su internet, utilizzando come base una guida affidabile e personalizzandola per la tua famiglia.
Molti bambini affetti da autismo si sentono a proprio agio con questi limiti chiari, sapendo di poter navigare su internet senza il rischio di vedere o compiere azioni destinate a turbarli.
Instaurando una linea di comunicazione sincera e diretta con i tuoi figli sulla sicurezza su internet, getterai anche le basi per mantenerlo protetto e responsabile a lungo termine.
I genitori potranno così pensare alle interazioni e alle esperienze online dei loro figli nello stesso modo in cui considerano i loro spostamenti fisici. (“Dove stai andando?” “Con chi?” “Per quanto tempo?”)
Se non discuti regolarmente e apertamente con i tuoi figli della loro vita online, l’intero mondo virtuale in cui vive potrebbe diventare un mondo a te completamente sconosciuto.
Risorse online
Le persone autistiche e i genitori di bambini affetti da autismo traggono enormi benefici dalla presenza di numerose risorse online, consigli e reti di supporto. A mio parere, si tratta di uno dei più grandi vantaggi di internet: la possibilità di connettersi con chiunque in qualsiasi parte del mondo.
Se sei una persona affetta da autismo, un familiare o un assistente, probabilmente qualcuno, da qualche parte nel mondo, si è già trovato in una situazione simile alla tua. Internet ci permette di creare spazi per incontrare e imparare da tutte le persone del mondo in grado di condividere le loro esperienze.
L’assistenza presente in rete è disponibile in qualsiasi momento. Non dovrai recarti in un ufficio o telefonare tra le 10.00 e le 16.00 dal lunedì al venerdì, mercoledì pomeriggio escluso… è tutto online, letteralmente a portata di mano.
Comunità online
- Talk about Autism: una comunità online gestita dall’associazione no-profit Ambitious About Autism. Si rivolge a genitori, assistenti e professionisti, nonché ad adulti affetti dallo spettro autistico.
- Wrong Planet: una comunità web per persone con autismo. Dispone di un forum di discussione, di un blog e di una raccolta di articoli.
- Online Support Groups: l’associazione no-profit Autism Speaks gestisce un database di gruppi di sostegno online. Segui i link nella pagina per trovare le mappe dei gruppi in Nord America.
Sicurezza su internet e risorse per l’autismo
- Difficoltà di apprendimento, autismo e sicurezza su internet: questa guida presenta alcuni contenuti specifici per il Regno Unito, ma i consigli generici sono di altissimo livello per chiunque si occupi di un bambino con autismo.
- Sicurezza su internet: questa risorsa di pianificazione e prevenzione per adolescenti con ASD include esempi di spunti visivi per incoraggiare l’utilizzo sicuro di internet da parte di adulti e adolescenti affetti da autismo.
- Sicurezza su internet: itinerari per l’autismo: questa guida riepiloga molti dei consigli sulla sicurezza su internet per le persone affette da autismo, e in particolare per le loro famiglie e i loro assistenti.
- Sicurezza su internet per i bambini con autismo: questa guida alla sicurezza redatta da Jenna Garvey, direttrice clinica della May Center School for Autism and Developmental Disabilities, è rivolta ai genitori.
- Sicurezza online per gli individui affetti da spettro autistico: Questi consigli offerti da Bobbi Wells, specialista in risorse per l’autismo, sono rivolti a persone autistiche di tutte le età.
Risorse comuni per la sicurezza su internet
- Safe Search for Kids: un motore di ricerca a misura di bambino realizzato con Google Search.
- La lista di Childnet per i genitori riguardo ai telefoni cellulari: quali domande porsi prima di acquistare uno smartphone a tuo figlio.
- Internet Matters: Issues: l’associazione no-profit Internet Matters ha pubblicato numerosi consigli per i genitori, affinché possano aiutare i bambini a conoscere e ad affrontare i problemi che potrebbero presentarsi online.
Fonti:
- Si tratta di autismo e se sì, come comportarsi? – Autism Speaks
- Incidenza e caratteristiche del disturbo dello spettro autistico nei bambini di 8 anni di età – CDC
- Disturbi dell’apprendimento, autismo e sicurezza in internet – Cerebra
- Cos’è il disturbo dello spettro autistico? – CDC
- Autismo e internet: rischi e benefici – National Autism Society
- L’innovazione digitale nell’istruzione – SciEP
- Software e tecnologie studiate per persone con autismo – ACM
- Incidenza e correlazioni dell’utilizzo dello schermo tra i giovani con disturbi dello spettro autistico – Springer
- Relazione tra quoziente di autismo, ansia e dipendenza da internet – ScienceDirect
- Esame del legame tra comportamenti autistici e utilizzo compulsivo di internet in un campione non clinico – Springer
- Associazione tra l’utilizzo compulsivo di internet e lo spettro autistico – ScienceDirect
- Autismo e tempo trascorso sullo schermo: cervelli speciali, rischi speciali – Psychology Today
- Uno studio preliminare sull’autismo e il crimine informatico nel contesto dell’applicazione della legge internazionale – Emerald
- Profilo: Gary McKinnon – BBC
- Il caso Lauri Love: sospettato di hacking vince l’appello per l’estradizione – BBC
- Incroci tra lo spettro autistico e internet: benefici percepiti e funzioni preferite della comunicazione da computer – IDD
- Cos’è il mascheramento dell’autismo e perché colpisce maggiormente le donne? – elemy
- Cos’è il burnout autistico? – Autism Awareness Centre Inc.
- Connect: lo sviluppo di un social network online per le persone affette da spettro autistico e le loro famiglie – Research Gate
- Progetto ACE – Autism Connections Europe – Autism Europe
- Internet: un mezzo di comunicazione comodo per le persone con sindrome di Asperger (AS) e autismo ad alto funzionamento (HFA)? – Emerald
- Cyberbullismo e invio del modulo finale – Anti-Bullying Alliance
- Utilizzo della tecnologia negli interventi per i bambini con autismo – APA PsycNet
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