Qualcomm si Associa con Google e Samsung per Creare Occhiali Intelligenti

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Qualcomm si Associa con Google e Samsung per Creare Occhiali Intelligenti

Tempo di lettura: 2 Min.

La società tecnologica globale Qualcomm sta lavorando con Google e Samsung per costruire nuovi occhiali intelligenti. Il CEO di Qualcomm, Cristiano Amon, ha rivelato al canale di notizie CNBC durante un’intervista giovedì, che stanno lavorando su un nuovo dispositivo che può collegarsi allo smartphone con una tecnologia di realtà mista.

“Sarà un nuovo prodotto, saranno nuove esperienze”, ha detto Amon. “Ma ciò che davvero mi aspetto da questa partnership, è che voglio che chiunque abbia un telefono vada a comprare degli occhiali companion per accompagnarlo.”

Secondo l’AD, l’esperienza di indossare i nuovi occhiali intelligenti sarà molto simile a quella di indossare occhiali da sole o occhiali da vista normali, solo che sarà in grado di ascoltare e “vedere” tutto ciò che gli utenti vedono e fanno. L’azienda non sta lavorando su visori XR per questo progetto come si vociferava tra esperti e utenti del settore, e come altre aziende come Apple stanno facendo – con il suo Apple’s Vision Pro.

“Credo che dobbiamo arrivare al punto in cui gli occhiali non saranno diversi dal portare occhiali normali o da sole. E poi con questo, possiamo raggiungere una grande scala,” ha detto Amon.

Anche Qualcomm ha sviluppato chip in grado di gestire l’IA e li ha incorporati in diversi dispositivi, permettendo all’azienda di sperimentare con l’IA generativa, la tecnologia della realtà mista – realtà virtuale e aumentata – e diversi modi di elaborare le informazioni.

“L’IA sarà eseguita sul dispositivo. Sarà eseguita sul cloud. Sarà eseguita in parte sul vetro, in parte sul telefono, ma alla fine della giornata, ci saranno esperienze completamente nuove”, ha spiegato Amon.

L’azienda tecnologica ha anche sviluppato prodotti simili con Meta e Rayban, utilizzando assistenti AI alimentati dal LLM Llama di Meta.

Secondo Reuters, anche Qualcomm è interessata all’acquisto e all’utilizzo della tecnologia Intel – che recentemente ha annunciato un piano di ridimensionamento – per sviluppare i suoi chip AI.

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