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Le Aziende Spaziali Europee si Alleano per Competere con Starlink
Tempo di lettura: 2 Min.
Inserito il Dic 11, 2024
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![Andrea Miliani]()
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![Il team di localizzazione e traduzione]()
Tradotto da Il team di localizzazione e traduzione Servizi di localizzazione e traduzione
Le aziende europee di spazio Leonardo, Airbus e Thales stanno pianificando una nuova impresa insieme, nome in codice Project Bromo, per competere con Starlink, la compagnia di internet satellitare di Elon Musk.
Hai fretta? Ecco i Fatti Essenziali!
- Leonardo, Airbus e Thales stanno progettando di costruire insieme una nuova azienda di satelliti
- L’impresa è stata soprannominata Progetto Bromo e le aziende europee sperano di aumentare la loro presenza in orbita terrestre bassa e di competere con Starlink
- Le aziende spaziali unirebbero le forze e le tecnologie, ma dovrebbero affrontare licenziamenti e ristrutturazioni
Secondo Reuters, tre fonti a conoscenza della situazione hanno confermato l’informazione e spiegato che la nuova iniziativa satellitare prevede di stabilire una importante base in Europa, unendo talenti e tecnologie. Stanno valutando l’utilizzo dei sistemi britannici BAE e italiani Leonardo, e MBDA – una multinazionale europea – come produttore.
Il Progetto Bromo – un soprannome scelto in onore di un vulcano indonesiano – è ancora in una fase iniziale e le aziende stanno solo esplorando la possibilità di unire le forze e guadagnare spazio e influenza nell’orbita terrestre bassa, dove Starlink ha il predominio.
Roberto Cingolani, CEO di Leonardo, ha confermato a Reuters che sono sul tavolo diverse discussioni tecniche.
C’è anche una situazione tesa all’interno delle organizzazioni interne delle aziende, poiché le fusioni potrebbero implicare ulteriori tagli di posti di lavoro e alcune aziende hanno già annunciato licenziamenti di larga scala. Entro il 2026, Airbus taglierà circa 2.500 posti di lavoro e Thales è in trattative per lasciare andare 1.300 dei suoi lavoratori.
Questa nuova iniziativa potrebbe essere una soluzione per la partecipazione lenta e fioca dell’Europa nella corrente gara spaziale. A ottobre, il direttore dell’ESA, Josef Aschbache, ha esortato le organizzazioni europee a “aumentare le sue ambizioni” nell’industria spaziale poiché altre regioni stanno prendendo il sopravvento e crescendo rapidamente.
Tuttavia, questa settimana le Nazioni Unite hanno anche chiesto una cooperazione globale e hanno lanciato un avvertimento riguardo l’intasamento del traffico nell’orbita terrestre bassa e i suoi rischi di possibili collisioni e interruzioni delle comunicazioni.
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