I Lavoratori di Google DeepMind Sollecitano l’Azienda a Rinunciare ai Contratti Militari
Circa 200 lavoratori di Google Deepmind hanno firmato una lettera all’inizio di quest’anno, esortando il colosso tecnologico a rescindere i contratti militari con molteplici organizzazioni. L’informazione è stata rivelata da TIME magazine in un’esclusiva con ulteriori dettagli sulla controversia.
TIME ha avuto accesso al documento interno, datato 16 maggio, e ha confermato che numerosi talenti nei laboratori di IA sono “preoccupati dalle recenti notizie sui contratti di Google con organizzazioni militari”. Il documento chiarisce inoltre che non è indirizzato a nessun conflitto particolare o situazione geopolitica attuale.
Ad Aprile, TIME ha rivelato che Google ha un contratto con il Ministero della Difesa israeliano per un programma chiamato Progetto Nimbus per fornire servizi di intelligenza artificiale e di cloud computing.
“Qualsiasi coinvolgimento con l’industria militare e la produzione di armi influisce sulla nostra posizione di leader nell’IA etica e responsabile e va contro la nostra dichiarazione di missione e i principi dell’IA dichiarati,” hanno scritto i lavoratori nella lettera.
I talenti nel machine learning che hanno firmato la petizione rappresentano solo il 5% della forza lavoro di Google’s DeepMind, ma rivelano importanti differenze interne e approcci su come la tecnologia AI di Google si sia evoluta.
Secondo la rivista, Google ha acquisito DeepMind nel 2014 e ha mantenuto la sua autonomia e i principi originali fino agli anni recenti. Nel 2021 i leader del laboratorio hanno cercato di riacquistare autonomia per ottenere una struttura legale più indipendente, ma la richiesta è stata negata, e invece, Google ha fuso Google Brain—il suo altro team di AI—con DeepMind.
“Anche se in passato a DeepMind potrebbe non essere piaciuto lavorare su intelligenza artificiale militare o contratti di difesa, penso che ora questa non sia più una nostra decisione”, ha dichiarato un lavoratore di DeepMind a TIME.
Google ha pubblicato i suoi principi sull’IA e ha assicurato che il Project Nimbus non è “diretto a carichi di lavoro altamente sensibili, classificati o militari rilevanti per le armi o i servizi di intelligence”.
Tuttavia, un lavoratore di DeepMind ha riferito a TIME che la risposta dell’azienda non conferma se può favorire la violenza e altri sviluppi negativi, e “è talmente specificamente aspecifica che tutti noi non siamo più saggi su cosa significhi realmente”.
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