La Valutazione di OpenAI Raggiunge 157 Miliardi di Dollari con Nuovo Accordo
Di fretta? Ecco i fatti essenziali!
- OpenAI ha raccolto 6,6 miliardi di dollari nel suo ultimo finanziamento ed è ora valutata 157 miliardi di dollari
- La startup prevede un fatturato di 3,7 miliardi di dollari in vendite quest’anno
- Oltre 1.700 persone lavorano attualmente per l’azienda
OpenAI ha raccolto 6,6 miliardi di dollari nel suo ultimo finanziamento, portando il valore dell’azienda a 157 miliardi di dollari e trasformandola in una delle startup più preziose degli Stati Uniti.
Secondo il New York Times, OpenAI ha quasi raddoppiato il suo valore rispetto a soli 9 mesi fa, quando era valutata 80 miliardi di dollari. La discussione iniziale del nuovo accordo è stata rivelata poche settimane fa, e il valore atteso dell’azienda è stato superato questa settimana: era precedentemente previsto che raggiungesse circa 100 miliardi di dollari.
Persone a conoscenza di questo nuovo accordo hanno riferito che alcune delle aziende coinvolte nel processo di investimento erano Nvidia, SoftBank, la società di investimento MGX e Microsoft – che ha recentemente aggiunto OpenAI alla sua lista di concorrenti ed è stata uno dei maggiori investitori della startup.
OpenAI prevede un fatturato di 3,7 miliardi di dollari in vendite quest’anno, ma prevede anche di perdere 5 miliardi di dollari in costi per lo sviluppo di tecnologie come ChatGPT e altre spese. I leader dell’azienda e i suoi investitori rimangono interessati e ottimisti riguardo al suo futuro, e si sta discutendo anche di una ristrutturazione in una società a scopo di lucro.
“Ogni settimana, oltre 250 milioni di persone si rivolgono a ChatGPT indipendentemente dall’ampiezza della sfida, sia che si tratti di comunicare con qualcuno che parla un’altra lingua o di risolvere i problemi di ricerca più complessi,” ha detto Sarah Friar, direttore finanziario di OpenAI.
OpenAI ora ha circa 1.700 dipendenti. La start-up ha assunto circa 1.000 di questi dipendenti durante gli ultimi 9 mesi. Tuttavia, la settimana scorsa ha dato le dimissioni il Chief Technology Officer di OpenAI, Mira Murati, insieme ai ricercatori Bob McGrew e Barret Zoph, aggiungendosi all’elenco dei principali talenti che lasciano l’azienda, soprattutto dopo significativi cambiamenti nella struttura e negli obiettivi della startup.
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