La Delatrice Afferma che il Contratto di Licenza AI di Amazon ha Violato le Leggi Antitrust
Amazon è sotto esame per il suo accordo di licenza da 380 milioni di dollari con la start-up di intelligenza artificiale Covariant, a seguito di una denuncia di un informatore che sostiene che la transazione è stata strutturata per eludere le normative antitrust, come riportato per la prima volta da The Washington Post.
Hai fretta? Ecco i fatti salienti!
- Amazon ha assunto i fondatori di Covariant ma ha mantenuto separate le sue operazioni.
- L’accordo limita Covariant nella vendita libera della sua tecnologia, limitando la concorrenza.
- La FTC sta esaminando il reclamo e Amazon difende la struttura come legale.
Il whistleblower sostiene che l’accordo sia equivalente a un “acquihire inverso”, in cui Amazon ha effettivamente acquisito la tecnologia e i migliori ingegneri di Covariant senza passare attraverso il processo formale richiesto per acquisizioni più grandi, come riportato dal The Post.
Nell’agosto 2024, Amazon ha annunciato di aver assunto tre dei fondatori di Covariant e circa il 25% del personale dell’azienda, acquistando nel contempo una licenza non esclusiva per il software di rete neurale di Covariant utilizzato nei robot da magazzino, come riportato da The Post.
Amazon ha affermato che l’affare avrebbe aiutato a migliorare i suoi sistemi di robotica e automazione. Tuttavia, la denuncia del whistleblower alla Federal Trade Commission (FTC), alla Securities and Exchange Commission (SEC) e al Dipartimento di Giustizia (DOJ) sostiene che Amazon abbia strutturato la transazione per evitare un esame antitrust.
Secondo quanto riportato nel deposito, l’accordo da $380 milioni ha superato la soglia di $119,5 milioni che di solito innescano l’obbligo di segnalazione pre-fusione, come riportato da The Post.
Il reclamo evidenzia anche le condizioni dell’accordo che, si sostiene, limitano la capacità di Covariant di vendere la sua tecnologia ad altre aziende, trasformandola in una “zombie” company con prospettive limitate.
Il Post riporta che una conversazione registrata inclusa nel dossier rivela che il CEO di Covariant ha espresso che l’azienda probabilmente farà solo uno o due piccoli affari, per importi molto inferiori al prezzo originale pagato da Amazon.
Il whistleblower, un ex dipendente di Covariant, sostiene che la struttura dell’accordo soffoca la concorrenza nei campi dell’IA e della robotica, soprattutto considerando la posizione dominante di Amazon nell’e-commerce.
La portavoce di Amazon, Angie Quennell, ha difeso l’accordo, affermando che non meritava un esame antitrust perché Covariant rimane operativa, con alcuni dei suoi dipendenti che restano in azienda, come riportato dal The Post.
Ha sottolineato che l’intesa mirava a potenziare la tecnologia di Covariant senza limitare la sua capacità competitiva. La FTC ha confermato di stare esaminando il reclamo, ma l’agenzia ha rifiutato di commentare ulteriormente.
Questo caso fa parte di una tendenza in crescita in cui grandi aziende tecnologiche, come Amazon, Microsoft e Google, stanno effettuando mosse strategiche per acquisire preziose tecnologie AI senza acquistare formalmente le aziende.
Queste cosiddette “acquihire inverse” stanno suscitando preoccupazioni tra i regolatori, che temono che tali affari possano limitare la concorrenza e l’innovazione, in particolare nell’industria dell’AI in rapido sviluppo.
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