Il Vice Presidente di Microsoft AI, Sebastien Bubeck, entrerà a far parte di OpenAI
Di fretta? Ecco i Fatti Essenziali!
- Sebastien Bubeck lascia Microsoft dopo 10 anni per unirsi a OpenAI.
- Bubeck ha guidato gli sforzi di Microsoft su piccoli ed efficienti modelli di intelligenza artificiale per lingua e visione.
- OpenAI ha affrontato recenti cambiamenti di personale, inclusa la partenza del CTO Mira Murati.
Microsoft Corp. ha annunciato che uno dei suoi vice presidenti di Intelligenza Artificiale, Sebastien Bubeck, sta lasciando l’azienda per unirsi a OpenAI, una mossa che sta facendo notizia in tutto il settore tecnologico.
Bubeck, veterano di 10 anni in Microsoft, era stato alla guida di sforzi su piccoli modelli di linguaggio finalizzati a competere con sistemi di Intelligenza Artificiale più grandi in termini di efficienza ed efficacia, nota Bloomberg.
Bubeck ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo dei modelli Phi di Microsoft – modelli linguistici e visivi extra-piccoli progettati per ottimizzare le applicazioni di intelligenza artificiale su dispositivi edge.
Con il mercato che si sta orientando verso modelli di intelligenza artificiale integrati nei dispositivi, che offrono funzionalità più rapide, più private e offline, l’esperienza di Bubeck è sempre più preziosa, come sottolineato da TechCrunch.
Microsoft ha confermato il nuovo ruolo di Bubeck presso OpenAI, dove lavorerà per far avanzare l’obiettivo dell’azienda di raggiungere l’intelligenza artificiale generale (AGI), come riportato da Bloomberg.
I dettagli specifici sul ruolo di Bubeck presso OpenAI restano ancora poco chiari, come sottolineato da The Information, che ha riportato per prima la notizia. Reuters e altre testate giornalistiche hanno riportato che Bubeck non ha ancora risposto alle richieste di commento.
Un portavoce di Microsoft ha dichiarato che Bubeck “ha deciso di lasciare Microsoft per proseguire il suo lavoro nello sviluppo dell’AGI” e ha espresso gratitudine per i suoi contributi, aggiungendo che l’azienda guarda “avanti per continuare la nostra relazione attraverso il suo lavoro con OpenAI”, come citato da The Information.
Questa mossa segue un’ondata di partenze di alto profilo da OpenAI, tra cui l’uscita del chief technology officer di lunga data Mira Murati a settembre, come segnalato da Reuters.
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