Il Rapporto Rivela che i Bambini Australiani Eludono Facilmente le Restrizioni d’Età dei Social Media

Il regolatore australiano per la sicurezza online, ESafety, ha condiviso un rapporto questo giovedì rivelando che i bambini possono facilmente eludere i sistemi di verifica dell’età imposti dalle piattaforme di social media.

L’Australia ha approvato un divieto sui social media per i bambini al di sotto dei 16 anni nel Novembre 2024, guidata dal Primo Ministro Anthony Albanese, costringendo le aziende tecnologiche a rispettare il divieto o a pagare multe fino a 32 milioni di dollari. Il divieto entrerà in vigore entro la fine di quest’anno, e, da gennaio, i canali dei social media sono stati in un periodo di prova.

Il nuovo rapporto ha rivelato che la maggior parte delle piattaforme si basa solo su una autocertificazione che può essere facilmente falsificata e ignorata dai bambini.

“I servizi di social media non solo devono rendere più difficile per gli utenti minorenni registrarsi ai loro servizi in primo luogo, ma devono anche assicurarsi che gli utenti che sono abbastanza vecchi per utilizzare il servizio, ma non sono ancora adulti, abbiano forti misure di sicurezza in atto per default,” ha dichiarato la Commissario eSafety Julie Inman Grant.

Le ricercatrici hanno intervistato giovani austriaci in tutto il paese, di età compresa tra 8 e 15 anni, nel 2024, e l’80% ha utilizzato uno o più servizi di social media, ed è probabile che continueranno a farlo.

L’ente di controllo ha considerato 8 delle piattaforme più popolari per la ricerca: Facebook, Instagram, TikTok, Snap, Twitch, Discord, Reddit e anche YouTube, l’unica piattaforma approvata per mostrare contenuti ai bambini.

La maggior parte delle piattaforme prevedeva semplici requisiti di età per la creazione di nuovi account, ad eccezione di Reddit, e autocertificazioni. Il rapporto suggerisce che il numero di giovani utenti segnalati dalle aziende di social media potrebbe essere addirittura superiore.

ESafety ha dichiarato di essere in trattative con i portatori di interesse per i prossimi passi da intraprendere per sviluppare sistemi di verifica dell’età più efficienti. “Questo rapporto dimostra che ci sarà un enorme quantità di lavoro da fare tra ora e dicembre”, ha affermato Inman Grant.

La decisione dell’Australia di vietare i canali dei social media ha scatenato dibattiti e preoccupazioni in tutto il mondo. Mentre il governo ha suggerito di lavorare a sistemi di verifica dell’età, saranno le aziende che offrono servizi di social media a essere responsabili per la violazione della legge.