Il Piano Australiano di Divieto sui Social Media Suscita Allarmi per l’Isolamento degli Adolescenti
Di fretta? Eccoti i fatti essenziali!
- I giovani appartenenti a gruppi di minoranza in Australia temono che il nuovo divieto li isolerà ancora di più
- Gli esperti ritengono che un divieto totale non sia la soluzione in quanto potrebbe avere ripercussioni sulla salute mentale
- Il governo introdurrà la nuova legislazione entro la fine dell’anno
Il nuovo piano australiano di divieto dei social media per bambini e adolescenti solleva preoccupazioni riguardanti una possibile isolamento e mancanza di comunicazione tra i giovani utenti.
Secondo un recente rapporto di Reuters, gli esperti ritengono che il divieto potrebbe avere un impatto negativo sulla popolazione giovane.
“Il divieto è praticamente l’opposto di quello che consiglieremmo”, ha detto Amelia Johns, professoressa associata di media digitali presso l’Università della Tecnologia di Sydney. “Tutti vivono sui social media. Per molti giovani, non è un’opzione rinunciare, e mi chiedo quali possano essere le conseguenze sulla salute mentale di un divieto totale e indiscriminato.”
Il mese scorso, il governo australiano ha annunciato l’introduzione di un nuovo requisito di età per l’uso dei social media – l’età limite non è stata ancora ufficialmente annunciata, ma si prevede che sarà compresa tra i 14 e i 16 anni – a causa dell’aumento delle preoccupazioni relative alla sicurezza e allo sviluppo.
La regolamentazione è una misura per ridurre la natura compulsiva nell’uso degli algoritmi e le sue conseguenze sulla salute fisica e mentale, i rischi per la privacy, l’accesso a contenuti inappropriati – come discorsi d’odio, violenza, e altro -, il corteggiamento dei predatori e il benessere generale. Tuttavia, ha affrontato critiche e rifiuti.
Reuters ha intervistato adolescenti in Australia – secondo un recente sondaggio, il 97% degli adolescenti in questo paese usa i canali dei social media – e ha rivelato che una certa parte di questa popolazione, in particolare le minoranze, è a rischio.
“Ho davvero difficoltà a connettermi con gli altri,” ha detto Ben Kioko, un adolescente australiano di 14 anni intervistato, che si considera autistico e parte della comunità LGBTQIA+. “Farlo online rende tutto molto più facile.” Un’altra adolescente, rifugiata a Darwing, ha detto che usa i social media per parlare con la sua famiglia all’estero e si preoccupa di perdere la comunicazione con loro.
Il governo australiano prevede di avere una nuova legislazione pronta entro la fine dell’anno.
Il governo australiano ha annunciato il mese scorso che ha intenzione di vietare ai ragazzi più giovani l’uso dei social media. Ma molti giovani australiani affermano che il divieto proposto basato sull’età li isolerebbe ulteriormente. Maggiori informazioni qui: https://t.co/GwbM30sSYj pic.twitter.com/mdFYBbOqEN
— Reuters Tech News (@ReutersTech) 16 ottobre 2024
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