Il Governo degli Stati Uniti considera l’obbligo per Google di suddividersi in caso di Antitrust

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Il Governo degli Stati Uniti considera l’obbligo per Google di suddividersi in caso di Antitrust

Tempo di lettura: 3 Min.

Di fretta? Ecco i Fatti Essenziali!

  • Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha condiviso un documento che delinea le soluzioni per contrastare il monopolio di Google
  • Tra i suggerimenti figura il divieto per Google di utilizzare Chrome, Android e Play
  • Google ha considerato queste “modifiche radicali” e prevede di fare ricorso in tribunale

Il governo degli Stati Uniti sta valutando di chiedere a un giudice di costringere Alphabet – la società madre di Google – a vendere parti delle sue attività, come il sistema operativo Android e il browser Chrome, come parte della soluzione per combattere il monopolio di Google nella ricerca.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha condiviso un documento ieri con soluzioni potenziali per ridurre il potere di Google, creare più opportunità per i creatori e ridisegnare il modo in cui gli americani accedono ai contenuti online.

Il DOJ propone azioni in quattro aree per regolamentare “la condotta illegale di Google”: distribuzione e condivisione dei ricavi della ricerca, accumulo e utilizzo dei dati, generazione e visualizzazione dei risultati di ricerca, e scala pubblicitaria e monetizzazione.

“Per più di un decennio, Google ha controllato i canali di distribuzione più popolari, lasciando ai rivali pochi o nessun incentivo a competere per gli utenti”, afferma il documento riguardo alla distribuzione e condivisione dei ricavi della ricerca. “I querelanti stanno considerando rimedi comportamentali e strutturali che impedirebbero a Google di utilizzare prodotti come Chrome, Play e Android per favorire la ricerca Google e i prodotti e le funzionalità correlati alla ricerca Google.”

Il Dipartimento di Giustizia suggerisce anche di proibire o limitare i contratti di Google con altre aziende e l’uso o la conservazione dei dati. Secondo Reuters, Google ha effettuato grossi pagamenti — 26,3 miliardi di dollari nel 2021 — a società come Apple e altri produttori per rimanere la prima opzione di motore di ricerca per le persone.

Poche ore dopo che il DOJ ha condiviso il documento, Google ha rilasciato una dichiarazione pubblica affermando che l’istituto ha pubblicato “cambiamenti radicali” che “vanno ben oltre le questioni legali specifiche in questo caso”.

Google prevede di fare appello in tribunale il prossimo anno, ma ha avvertito che le misure proposte dal governo, poiché ritiene che danneggeranno le imprese, i consumatori e gli sviluppatori.

L’Autorità Antitrust Italiana ha anche annunciato un’indagine contro Google e Alphabet riguardo pratiche commerciali sleali e l’uso dei dati dei cittadini. Altre aziende, come Epic Games, hanno presentato cause contro Google per pratiche anticoncorrenziali.

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