I motori di ricerca Ecosia e Qwant annunciano una nuova alleanza per competere contro Google e Bing

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I motori di ricerca Ecosia e Qwant annunciano una nuova alleanza per competere contro Google e Bing

Tempo di lettura: 3 Min.

Di fretta? Ecco i fatti salienti!

  • I motori di ricerca Ecosia e Qwant stanno collaborando per creare un indice di ricerca europeo in un’impresa congiunta chiamata European Search Perspective
  • Le aziende vogliono ottenere indipendenza da Google e Bing e sfruttare la Digital Markets Act
  • Pianificano di lanciare il nuovo indice di ricerca durante il primo trimestre del prossimo anno in Francia

Il motore di ricerca con sede a Berlino, Ecosia, e il motore di ricerca francese focalizzato sulla privacy, Qwant, hanno annunciato una nuova partnership per sviluppare un nuovo indice di ricerca europeo.

Secondo TechCrunch, le aziende prevedono di portare innovazione con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale e dei Large Language Models (LLM) per diminuire la loro dipendenza dalle compagnie tecnologiche americane come Alphabet e Microsoft e i loro rispettivi motori di ricerca Google e Bing. Attualmente Ecosia e Qwant si affidano a Bing e Google per le API e i risultati dei loro prodotti.

“Con l’emergere degli strumenti di intelligenza artificiale, c’è ora una diversa domanda per un indice di ricerca”, ha detto Christian Kroll, CEO di Ecosia, a TechCrunch. “I due fornitori, Bing e Google, stanno diventando sempre più restii a rendere accessibile il loro indice. E ovviamente, come motore di ricerca, abbiamo bisogno di un indice. Ecco quindi in parte perché vogliamo assicurarci di averne accesso.”

Secondo CNBC, il motore di ricerca senza scopo di lucro Ecosia e Qwant hanno concordato una politica “privacy-first” per la nuova joint venture chiamata European Search Perspective (EUSP) in cui entrambi condividono una proprietà 50-50.

Si prevede che il nuovo progetto sarà lanciato durante il primo trimestre del prossimo anno in Francia, dove ha sede Qwant. Le aziende stanno sfruttando il Digital Markets Act, che mira a regolare i gatekeeper e a permettere alle piccole e medie imprese europee di competere in modo più equo.

“Siamo aziende europee e abbiamo bisogno di costruire una tecnologia che garantisca che nessuna decisione di terze parti – ad esempio, la decisione di Microsoft di aumentare i costi per accedere alla loro API di ricerca – possa mettere a rischio il nostro business”, ha detto Olivier Abecassis, CEO di Qwant, a CNBC, “Non è nulla contro gli Stati Uniti o le aziende americane. Si tratta solo della sovranità del nostro business e delle nostre aziende.” Abecassis sarà anche il CEO di European Search Perspective.

Il mercato dei motori di ricerca si sta evolvendo poiché gli utenti si affidano sempre più a metodi diversi per accedere alle informazioni, dai social media ai chatbot. OpenAI ha recentemente lanciato il suo motore di ricerca alimentato da intelligenza artificiale, e Perplexity sta lavorando a un nuovo sistema pubblicitario per la sua piattaforma di ricerca AI.

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