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Image by Sami Salim, from Usplash
AI Ha Negato Le Loro Cure, Ora UnitedHealth Affronta Una Grossa Causa Legale
Un giudice federale ha stabilito che una causa importante contro UnitedHealth Group (UHG) può proseguire, nonostante alcune delle accuse siano state abbandonate.
In fretta? Ecco i Fatti Essenziali!
- Un giudice ha permesso a un’azione legale collettiva contro UnitedHealth Group di procedere.
- La causa sostiene che UHG abbia utilizzato l’IA per negare le richieste di Medicare Advantage dei pazienti anziani.
- I querelanti sostengono che il sistema IA avesse un tasso di errore del 90%, portando a decessi.
La causa legale accusa UHG e i suoi partner, UnitedHealthcare e naviHealth, di utilizzare l’IA invece dei medici per decidere se i pazienti anziani sui piani Medicare Advantage dovrebbero ricevere cure, come riportato per la prima volta da Courthouse News Case (CNC).
Le parti attrici sostengono che il programma di intelligenza artificiale di UHG, sviluppato dalla sua sussidiaria naviHealth, abbia un tasso di errore del 90%. Le decisioni automatizzate, secondo la causa, hanno portato a un peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti e, in alcuni casi, persino alla morte.
La causa afferma che nonostante l’alto tasso di errore, l’azienda continua a negare le richieste utilizzando il sistema difettoso perché solo una piccola frazione di assicurati – circa lo 0,2% – contesta queste negazioni, mentre il resto paga di tasca propria o rinuncia alle cure.
UHG è la più grande compagnia di assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, coprendo quasi 53 milioni di persone. L’azienda ha già affrontato pesanti critiche per i rifiuti delle richieste di rimborso, soprattutto dopo l’orribile assassinio dell’ex CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, a New York l’anno scorso, come riportato in un articolo precedente di CNC.
La polizia ha trovato bossoli di proiettili sulla scena con le parole “negare”, “difendere” e “deporre” scritte su di essi – termini presumibilmente legati alle pratiche di richiesta di rimborso di UHG. Il sospetto, Luigi Mangione, ha dichiarato di non essere colpevole e ha raccolto $300,000 in donazioni per la sua difesa.
UHG ha cercato di far respingere la causa, sostenendo che i pazienti non avevano completamente esaurito il processo di appello della società. Ma il giudice John Tunheim non era d’accordo, affermando che il sistema di appello di UHG era così difficile che era praticamente impossibile per i pazienti ottenere una revisione equa.
Ha detto che il processo era “inutile” e poteva causare un “danno irreparabile”, come riportato da CNC.
Un esempio messo in evidenza nel reclamo coinvolge un paziente di 74 anni colpito da ictus a cui è stata negata l’assistenza post-acuta nonostante la raccomandazione del suo medico. L’uomo è stato costretto a pagare oltre $70.000 di spese mediche di tasca propria prima di morire in una struttura di assistenza assistita.
Ora, il processo si concentrerà su se UHG abbia violato i propri contratti rifiutandosi di pagare per le cure che aveva promesso. Gli avvocati di entrambe le parti non hanno ancora commentato il caso.
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