GPT-4o Ottiene Nuove Funzionalità Personalizzabili

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GPT-4o Ottiene Nuove Funzionalità Personalizzabili

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OpenAI ha introdotto ieri una nuova funzionalità che permette ai clienti aziendali di personalizzare il suo modello di intelligenza artificiale più potente, GPT-4o, utilizzando i propri dati aziendali. Questa capacità permette alle aziende di allenare GPT-4o su informazioni aggiuntive specifiche per un determinato compito o area tematica.

La nuova funzionalità chiamata fine-tuning consente agli sviluppatori di allenare il modello su set di dati personalizzati, migliorando le sue prestazioni e precisione per compiti specifici. OpenAI offre anche 1 milione di token di allenamento al giorno gratuitamente a tutte le organizzazioni fino al 23 settembre.

L’ottimizzazione consente agli sviluppatori di adattare le risposte di GPT-4o alle loro specifiche esigenze. Allenando il modello su dati pertinenti, gli sviluppatori possono personalizzare la struttura e il tono delle risposte, o persino seguire istruzioni complesse specifiche per un determinato settore.

Ad esempio, un’azienda che produce fotocamere potrebbe ottimizzare un modello di intelligenza artificiale per funzionare come un chatbot del servizio clienti in grado di rispondere a domande sui settaggi della fotocamera, la compatibilità delle lenti e consigli sulla manutenzione.

Bloomberg suggerisce che questa mossa arriva mentre le startup incontrano una crescente concorrenza per i loro prodotti AI rivolti alle aziende, mentre le aziende affrontano una pressione crescente per mostrare benefici tangibili dal loro investimento in AI.

OpenAI ha dichiarato nel loro annuncio che hanno testato il fine-tuning di GPT-4 con diversi partner, ottenendo risultati promettenti. OpenAI afferma che partner come Cosine e Distyl hanno raggiunto “prestazioni all’avanguardia” su vari benchmark.

L’annuncio ha riferito che il modello GPT-4o ottimizzato aumenta la capacità di Genie di identificare e risolvere bug, costruire funzionalità e ristrutturare il codice con maggiore precisione.

Inoltre, ieri OpenAI ha firmato un accordo pluriennale con Condé Nast per la licenza dei contenuti della compagnia di riviste. Questo accordo, l’ultima partnership mediatica di alto profilo per la startup AI, vedrà OpenAI presentare contenuti di marchi come Vogue, The New Yorker e Wired nei suoi prodotti, ha annunciato l’azienda martedì.

Il CEO di Condé Nast, Roger Lynch, ha sottolineato l’importanza di adattarsi alle nuove tecnologie, garantendo al contempo una corretta attribuzione e remunerazione per la proprietà intellettuale.

Questa mossa segue recenti controversie legali con case editrici, come The Center for Investigative Reporting e The NYT, che hanno accusato OpenAI e Microsoft di violazione del diritto d’autore. Queste aziende sostengono che i giganti della tecnologia abbiano costruito i loro modelli di intelligenza artificiale utilizzando milioni dei loro articoli protetti da copyright senza permesso.

La nuova funzionalità di fine-tuning di OpenAI e la partnership con Condé Nast la posizionano come leader nell’IA. Tuttavia, le dispute legali con gli editori evidenziano le sfide e le considerazioni etiche che circondano lo sviluppo dell’IA.

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