Game Freak Conferma Enorme Fuga di Informazioni su Pokémon

Game Freak, lo sviluppatore del gioco Pokémon, ha confermato di essere stato hackerato e che informazioni private sono state divulgate questo fine settimana.

Secondo la BBC, la compagnia ha sviluppato i giochi di Nintendo dal 1996 e i suoi server sono stati attaccati all’inizio di quest’anno, ad agosto. I dati rubati includono contenuti storici accumulati nel corso degli anni.

“Ci scusiamo sinceramente per l’inconveniente e la preoccupazione causata a tutti i coinvolti”, ha dichiarato Game Freak in una recente dichiarazione pubblica, confermando che 2.606 elementi erano stati trapelati. L’azienda ha spiegato che informazioni private come e-mail, nomi e indirizzi di dipendenti attuali e passati sono stati divulgati e che avrebbero contattato individualmente i soggetti interessati.

Game Freak non ha fornito molti dettagli sulle informazioni esposte, né ha confermato o negato alcuno dei migliaia di post e “segreti” rivelati su canali di social media come X, e altre piattaforme come Reddit e Discord.

Secondo PCGamer, la fuga ha rivelato “arte dei Pokémon mai vista prima, documenti di design e altro materiale di sviluppo sui social media”. Tuttavia, si segnala che anche informazioni false sono state condivise dai divulgatori, rendendo difficile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

“Per tutti coloro che si stanno sintonizzando adesso, stiamo attualmente coprendo il Teraleak di Game Freak,” ha postato l’account Centro LEAKS su X, dopo aver condiviso più post con dati trapelati, “Molti file sorgente e contenuti beta per i precedenti giochi Pokémon stanno attualmente trapelando, insieme a qualche dettaglio sui progetti futuri. Ci aspettiamo che altre informazioni vengano scoperte nelle prossime ore e giorni.”

Molti fan dei Pokémon si sono divertiti con i contenuti trapelati, mentre altri hanno espresso preoccupazione per le informazioni sensibili rivelate dagli sviluppatori e dai lavoratori di Game Freak.

Nintendo ha ufficialmente aperto il suo museo qualche giorno fa, il 2 ottobre.