DJI Fa Causa al Pentagono per le Accuse di Legami con l’Esercito Cinese
Di fretta? Ecco i fatti essenziali!
- DJI sta facendo causa al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per rimuovere la sua etichetta di “Azienda Militare Cinese”.
- DJI sostiene di non avere legami con l’esercito cinese e di vendere solo droni per consumatori/commerciali.
- La causa sostiene che DJI ha perso contratti ed è stata stigmatizzata come una minaccia alla sicurezza.
DJI, la più grande azienda di droni al mondo, sta facendo causa al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per rimuovere il suo nome da un elenco di “Aziende Militari Cinesi”. La causa legale, presentata venerdì, sostiene che la designazione sia ingiusta, poiché DJI afferma di non avere legami con l’esercito cinese e di produrre esclusivamente droni per consumatori e uso commerciale.
DJI sostiene che la decisione del Dipartimento della Difesa ha causato notevoli danni al suo business. L’azienda afferma di aver perso contratti, di essere stata etichettata come una minaccia alla sicurezza nazionale e di essere stata esclusa dal lavoro con varie agenzie governative degli Stati Uniti.
La causa sottolinea anche che diversi clienti internazionali hanno annullato contratti con DJI e non sono disposti a stipulare nuovi accordi.
DJI, rappresentata dallo studio legale statunitense Paul Weiss, sostiene che il Pentagono si sia rifiutato di fornire qualsiasi giustificazione per la designazione o di incontrare i rappresentanti dell’azienda, come segnalato da Politico.
La causa segue la decisione del Pentagono del 2022 di aggiungere DJI alla lista delle “Compagnie Militari che Operano negli Stati Uniti”, come riportato da Politico.
Questa mossa è arrivata dopo che il Dipartimento della Difesa ha dichiarato i prodotti DJI una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale nel 2021, il che ha portato al divieto dell’uso dei droni DJI da parte delle agenzie governative statunitensi, ha aggiunto Politico.
Il Dipartimento della Difesa mantiene questa lista come parte del National Defense Authorization Act, uno sforzo legislativo volto a contrastare i tentativi di Pechino di acquisire tecnologie avanzate attraverso aziende che sembrano essere entità civili, ha sottolineato Bloomberg.
La legge richiede al Dipartimento della Difesa di identificare le aziende che operano negli Stati Uniti e che sono connesse, direttamente o indirettamente, all’esercito cinese, ha detto Bloomberg.
DJI è stata aggiunta a questa lista per la prima volta nel 2022 e vi rimane fino all’ultimo aggiornamento di gennaio 2024. Le aziende statunitensi sono vietate a fare affari con le aziende cinesi presenti in questa lista, come riportato da Bloomberg.
I legislatori statunitensi hanno sollevato preoccupazioni riguardo i rischi per la sicurezza associati ai droni DJI, inclusi potenziali vulnerabilità nella trasmissione dei dati e nella sorveglianza, accuse che DJI ha negato, come riportato da Reuters.
Il Pentagono deve ancora rispondere alla causa legale, secondo quanto riportato da Politico.
Il caso evidenzia le tensioni in corso mentre entrambe le nazioni navigano l’intersezione tra commercio e sicurezza.
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