Australia Vieta i Social Media ai Bambini Sotto i 16 Anni in un’Iniziativa Leader a Livello Mondiale

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Australia Vieta i Social Media ai Bambini Sotto i 16 Anni in un’Iniziativa Leader a Livello Mondiale

Tempo di lettura: 2 Min.

Di fretta? Ecco i Fatti Essenziali!

  • Si prevede che il piano legislativo entrerà in vigore entro la fine del prossimo anno
  • Il governo australiano sta testando un sistema di verifica dell’età per bloccare l’accesso alle piattaforme di social media a chiunque abbia meno di 16 anni
  • Instagram, Facebook, TikTok, X e probabilmente YouTube sono tra le piattaforme interessate dalla legislazione

Il Primo Ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato oggi un piano legislativo per un divieto sui social media per i bambini e gli adolescenti sotto i 16 anni.

“I social media stanno danneggiando i nostri ragazzi, e voglio mettere fine a tutto ciò,” ha dichiarato il Primo Ministro durante una conferenza mattutina.

Secondo Reuters, Albanese ha definito la misura un pacchetto all’avanguardia a livello mondiale e si aspetta che diventi legge entro la fine del prossimo anno.

Il governo sta testando un sistema di verifica dell’età per bloccare l’accesso alle piattaforme di social media ai minori, una delle misure più severe a livello globale.

Una volta che il sistema sarà implementato e sotto la legge l’anno prossimo in Australia, non ci saranno esenzioni, anche se i genitori desiderano permettere ai loro figli di accedere a queste piattaforme.

Gli esperti hanno precedentemente avvertito dei rischi di questa iniziativa. Professori australiani, genitori e adolescenti hanno espresso preoccupazioni riguardo l’isolamento, specialmente per le minoranze come membri della comunità LGBTQIA+ e immigrati con famiglie all’estero che trovano connessioni e costruiscono relazioni attraverso le piattaforme di social media.

Il Primo Ministro ha sottolineato i rischi per la salute fisica e mentale dei bambini derivanti dal consumo di contenuti da queste piattaforme e dai loro algoritmi coinvolgenti. Albanese ha menzionato come contenuti misogini rivolti ai ragazzi e messaggi dannosi sull’immagine del corpo rivolti alle ragazze potrebbero influenzarli durante il loro sviluppo.

Secondo Al Jazeera, l’iniziativa coinvolgerebbe molteplici piattaforme di social media. Michelle Rowland, Ministro delle Comunicazioni australiano, ha dichiarato che Facebook e Instagram di Meta, Tiktok, X e probabilmente Youtube sono tra le reti interessate da questa nuova misura.

Apple ha recentemente introdotto una funzione di sicurezza su iMessage per segnalare immagini di nudo nei messaggi inviati a minori di 13 anni.

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