Apple Affronta la Prima Multa dell’UE sotto l’Atto dei Mercati Digitali per le Pratiche dell’App Store

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Apple Affronta la Prima Multa dell’UE sotto l’Atto dei Mercati Digitali per le Pratiche dell’App Store

Tempo di lettura: 2 Min.

Di fretta? Ecco i Fatti Essenziali!

  • La multa punisce la mancanza di Apple di permettere alternative di pagamento al di fuori del suo App Store.
  • La sanzione segue una multa di €1.8 miliardi nel caso Spotify all’inizio di quest’anno.
  • Il DMA dell’UE mira a prevenire comportamenti anticoncorrenziali prima che danneggino i mercati.

Apple Inc. è destinata a subire una multa significativa ai sensi del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea per pratiche anticoncorrenziali relative al suo App Store, come riportato per la prima volta oggi da Bloomberg. La multa segna la prima applicazione delle nuove regole rivolte alle grandi aziende tecnologiche accusate di comportamento monopolistico.

La Commissione Europea sta preparando la penalità dopo che Apple, presumibilmente, non ha permesso agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso offerte alternative e più economiche al di fuori dell’App Store, come segnalato da Bloomberg. Reuters riporta che fonti suggeriscono che la multa dovrebbe essere emessa questo mese, anche se la tempistica potrebbe cambiare.

Questa mossa arriva dopo una multa simile di €1,8 miliardi imposta ad Apple all’inizio di quest’anno per aver bloccato Spotify dal promuovere abbonamenti più economici al di fuori della piattaforma di Apple, ha riferito Bloomberg.

Il Digital Markets Act (DMA) dell’UE è progettato per prevenire comportamenti anticoncorrenziali prima che possano danneggiare il mercato. La penalità, che dovrebbe essere emessa a breve, potrebbe includere ulteriori multe periodiche se Apple non dovesse rispettare le nuove normative, ha segnalato Bloomberg.

Ai sensi del DMA, i regolatori possono multare i giganti della tecnologia fino al 10% delle loro vendite annuali globali, con penalità più elevate per violazioni ripetute. Inoltre, l’UE ha costretto Apple a consentire a terzi l’accesso ai chip di pagamento degli iPhone, aprendo la competizione ad Apple Pay, come riportato da Bloomberg.

Apple non ha commentato sulla possibile multa, e la Commissione Europea ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli, come riportato da Bloomberg.

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