Come prevenire il cyberbullismo nel 2024: guida per i genitori

Tempo di lettura: 13 Min.

Ho provato tutti i metodi possibili, quelli tecnologici e quelli dei genitori vecchio stile, e poiché ci saranno sempre argomenti di cui i bambini non vogliono parlare, l’unica soluzione efficace al 100% è stata quella delle app per il filtro famiglia.

Ho testato oltre 30 app e considero Bark lo strumento migliore per prevenire il cyberbullismo. Bark ha rilevato contenuti potenzialmente dannosi, tra cui cyberbullismo, idee suicide e minacce di violenza sui social media, email e SMS dei miei figli.

Potrai anche provare gratis Bark per 7 giorni e verificare di persona se le interazioni online di tuo figlio sono sicure o se richiedono il tuo intervento.

Prova gratis Bark per 7 giorni!

Guida rapida: 3 passaggi per prevenire il cyberbullismo nel 2024

  • Ottieni un’app per il filtro famiglia: ti conviene utilizzare un’app per il filtro famiglia capace di connettersi con la maggior parte dei social network e dotata di un filtro web per rilevare i contenuti dannosi nelle immagini o nel testo. Una buona opzione con questo tipo di funzionalità è Bark, e potrai provarla gratuitamente per 7 giorni!
  • Controlla il comportamento online dei tuoi figli: una volta installata l’app, potrai iniziare a monitorare il loro comportamento e le interazioni online, alla ricerca di eventuali segnali di cyberbullismo.
  • Previeni il cyberbullismo: esamina i rapporti dell’app per il filtro famiglia, per individuare modelli o comportamenti che indichino una situazione di bullismo online nei confronti dei tuoi figli e mostrati pronto ad aiutarli a gestire le loro emozioni.

Le 5 migliori pratiche per i genitori per prevenire il cyberbullismo nel 2024

Gli studi indicano la presenza di una percentuale significativa e in aumento di giovani vittime di cyberbullismo. Nonostante gli sforzi per contrastarlo, come il miglioramento dei programmi di prevenzione nelle scuole, il cyberbullismo rimane un problema diffuso. Non aspettarti che siano altri a proteggere i tuoi figli, intervieni per essere più coinvolto nella vita dei tuoi figli e per evitare che possano diventare vittime di bullismo online.

Di seguito troverai metodi collaudati per prevenire il fenomeno del cyberbullismo, ma se hai fretta e cerchi subito la soluzione migliore, senza dubbio il primo strumento a cui dovresti affidarti è un’app per il filtro famiglia. Potrà monitorare le interazioni con i social media, le email e la messaggistica, controllare i siti web visitati e disporre di filtri in grado di rilevare contenuti legati al cyberbullismo, alla depressione, alla violenza e molto altro ancora.

1. Controlla i tuoi figli con un’app per il filtro famiglia premium

Scegliere la giusta app per il filtro famiglia è il modo più efficace per proteggere i tuoi figli dai cyberbulli. Una volta installata sul telefono e sul computer, inizierà a monitorare le attività online e ti invierà avvisi quando sarà presente un linguaggio o immagini associate al cyberbullismo. Rilevando tempestivamente il problema, potrai subito porvi fine, bloccando le app in cui si trovano i bulli o regolando le impostazioni della privacy prima che diventi un problema e pregiudichi la fiducia di tuo figlio.

Bark rileva il cyberbullismo

Bark ha rilevato episodi di cyberbullismo in una email

Ho testato oltre 30 app per il filtro famiglia e quasi tutte non presentano le funzionalità necessarie per prevenire il cyberbullismo. La maggior parte di esse non dispone di alcune delle funzionalità più importanti ed efficaci per prevenire il bullismo online, come un filtro web pensato per inviare avvisi quando vengono utilizzate parole sospette nelle chat, commenti minacciosi, messaggi di testo sui siti web. Un’altra funzionalità essenziale è la capacità di monitorare l’attività sui social media e di inviare avvisi ai genitori quando il filtro viene attivato. Delle oltre 30 app, solo tre hanno superato l’esame.

Bark: apprendimento automatico e intelligenza artificiale per rilevare il cyberbullismo in oltre 30 app per social media ed email

Bark si distingue da tutte le altre app da me testate. È in grado di connettersi direttamente a oltre 30 app di social media, SMS ed email e utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per scansionare i messaggi, i DM, le chat, i commenti delle discussioni e i video alla ricerca di eventuali elementi di attivazione.

Il filtro comprende 17 categorie, tra cui cyberbullismo, autolesionismo, idee suicide, alcol e sesso, e invia avvisi in tempo reale al pannello di controllo e notifiche al telefono quando un filtro viene attivato. Bark ha caricato inoltre una copia del testo o del video, in modo da permettermi di esaminarlo nel suo contesto e di capire quali misure devo adottare per proteggere i miei figli.

Bark non si limita a inviare avvisi. In collaborazione con esperti di salute infantile, fornisce anche delle “Azioni consigliate” per ogni avviso, per aiutarti a gestire questo difficile aspetto della vita da genitore e fornirti gli strumenti necessari per parlare con tuo figlio delle dovute azioni da intraprendere. Potrai provare gratis Bark per 7 giorni, e osservare da vicino le interazioni online dei tuoi figli.

Qustodio: blocca numeri di telefono e contatti specifici per impedire l’interazione con i tuoi figli

Qustodio è un’altra valida opzione. Anche se non è in grado di controllare i messaggi inviati attraverso i social media come Bark, permette di monitorare gli SMS e le chiamate telefoniche. Con questa funzionalità, potrai leggere tutti i messaggi di testo e bloccare numeri specifici o sconosciuti. Mi piace anche la possibilità di tenere traccia del tempo trascorso dai miei figli su ogni app, perché se dovessi notare un forte calo del tempo trascorso su alcune di esse, sarebbe un campanello di allarme da verificare.

Posso infine visualizzare la cronologia delle ricerche e dei siti visitati dai miei figli, in modo da sapere se sono vittima di cyberbullismo. Per esempio, se nella cronologia delle ricerche si parla di bulli o se visitano un forum online in cui si discute su come sconfiggere il bullismo o danneggiare un compagno di classe, potrò intervenire e impedire il peggioramento della situazione.

Qustodio offre una prova gratuita di 30 giorni, senza carta di credito, così potrai provarlo, ricavare valide indicazioni sulle attività online dei tuoi figli e vedere se qualcosa richiede la tua attenzione.

mSpy: registra le schermate delle interazioni online per aiutare a rilevare e prevenire il cyberbullismo

Esiste anche una terza opzione, applicabile nel caso in cui tu voglia controllare qualsiasi attività svolta sul telefono o sul computer dei tuoi figli. Sebbene mSpy non disponga di un filtro per rilevare il cyberbullismo, dispone di un keylogger e acquisisce screenshot, per cui potrai vedere ogni post, commento, testo o immagine apparso sul dispositivo.

Mi piace la funzionalità di blocco delle app di mSpy, perché mi permette di bloccare le app qualora mio figlio venga preso in giro o sia vittima di cyberbullismo. Pur non disponendo di una versione di prova gratuita, mSpy prevede una garanzia di rimborso di 14 giorni, così potrai provarlo per assicurarti che tuo figlio non sia vittima di bullismo online.

2. Imposta controlli sulla privacy e limita chi potrà vedere i post dei tuoi figli

Insegna ai tuoi figli a utilizzare le impostazioni della privacy sui social media e su altri account online. In questo modo potrai limitare la quantità di informazioni personali disponibili online agli sconosciuti. Incoraggiali a prestare attenzione a chi aggiungono come amici o follower e ricorda loro di non condividere online informazioni personali, come l’indirizzo o il numero di telefono. Devono anche essere consapevoli della possibilità di bloccare e segnalare chiunque li faccia sentire a disagio.

È buona norma verificare e aggiornare regolarmente le impostazioni sulla privacy dei tuoi figli e assicurarti che ne comprendano il funzionamento. Spiega ai tuoi figli l’importanza di essere prudenti quando interagiscono online con estranei e insegna loro a fidarsi dell’istinto se qualcosa non quadra. Anche se l’impostazione dei controlli sulla privacy e il blocco delle persone è un valido metodo, non sarai in grado di leggere i messaggi privati o di vedere i commenti offensivi delle persone non bloccate dai tuoi figli, se non hai impostato un’app per il filtro famiglia come Bark.

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3. Segui i tuoi figli sui social media

Per i ragazzi potrebbe non essere “cool” chiedere l’amicizia ai propri genitori, ma è un metodo efficace per prevenire il cyberbullismo, o almeno per individuarlo subito. Monitorando i loro account, potrai identificare i potenziali bulli e il loro comportamento nei confronti di tuo figlio, come commenti o messaggi aggressivi, e intervenire per prevenirli. In questo modo potrai inoltre responsabilizzare tuoi figli, perché saranno consapevoli del controllo sulla loro attività online e potrebbero essere a loro volta meno propensi a partecipare alle azioni di cyberbullismo.

Anche se segui e monitorizzi tutti i loro account pubblici, non avrai comunque accesso ai DM o alle conversazioni effettuate dai tuoi figli in altre discussioni, a meno di non disporre di un’app di qualità per il filtro famiglia.

4. Non pubblicare online contenuti privati o imbarazzanti

La riservatezza delle informazioni personali è un elemento essenziale per prevenire il cyberbullismo. I cyberbulli utilizzano spesso le informazioni personali trovate online per molestare e mettere in imbarazzo le loro vittime. Mantenendo private le informazioni personali e la maggior parte delle immagini, il rischio di essere vittima di cyberbullismo può essere ridotto. Potrai insegnare ai tuoi figli a essere cauti con le informazioni condivise online e ricordare loro il rischio di come possa essere utilizzata contro di loro. È essenziale educare i tuoi figli a riconoscere la differenza tra informazioni pubbliche e private e le potenziali conseguenze della condivisione di dati personali online.

Nonostante questi buoni consigli, senza un’app per il filtro famiglia non saprai se i cyberbulli stanno prendendo di mira tuoi figli. Bark ti avviserà se viene postato o inviato a tuo figlio un contenuto contrassegnato come cyberbullismo o appartenente ad altre categorie di filtri pericolosi.

5. Insegna ai tuoi figli a non interagire con i cyberbulli

Uno dei metodi più efficaci per prevenire il cyberbullismo è quello di evitare di rispondere ai bulli. Una reazione porta spesso a ulteriori molestie e potrebbe aggravare la situazione, inducendo il bullo a sentirsi più potente. Non rispondendo, il molestatore perde il suo potere sulla vittima e la probabilità del persistere di tale comportamento diminuisce.

L’aspetto negativo di questo metodo consiste nell’affidare le proprie speranze alla volontà di rinunciare del bullo. A volte, per la salute mentale dei tuoi figli, diventa necessario costringerli a prendersi una pausa dai social network. Avrai quindi bisogno di un’app di filtro famiglia per bloccare le app e i siti web. Anche se Bark è la migliore app per prevenire e rilevare il cyberbullismo, Qustodio dispone di migliori strumenti per bloccare app e siti web. Se l’app è installata sul telefono dei tuoi figli, Qustodio potrà bloccarla completamente o impostare limiti di tempo, in modo da renderla disponibile solo quando potrai supervisionare l’attività online.

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Sebbene i consigli sopra indicati siano sicuramente utili – parlare con i tuoi figli delle loro conversazioni e interazioni online, seguirli sui social media e correggere le loro impostazioni sulla privacy – presentano anche una evidente lacuna. I bambini mantengono il controllo e, come spesso accade, potrebbero ignorare i tuoi consigli o le tue regole, pensando di essere più intelligenti e di saperne di più. Proprio per questo motivo un’app per il filtro famiglia è l’unica vera soluzione. Toglie il potere dalle mani dei ragazzi e fornisce ai genitori gli accorgimenti e gli strumenti necessari per prevenire il cyberbullismo e intervenire immediatamente quando si verifica.

Domande frequenti

Le app per il filtro famiglia possono prevenire il cyberbullismo?

Naturalmente nessuno strumento è in grado di prevenire completamente il cyberbullismo, ma le app di filtro famiglia possono aiutare i genitori a identificare le situazioni potenzialmente dannose e a prendere provvedimenti per tempo. Per esempio, alcune app permettono ai genitori di impostare limiti all’utilizzo dei social media da parte dei figli o di bloccare alcuni siti web o app. Il modo migliore per individuare il cyberbullismo è utilizzare un’app per il filtro famiglia come Bark, poiché carica una copia di tutti i messaggi potenzialmente dannosi o aggressivi provenienti dai social media, dalle email o dagli SMS nel pannello di controllo dei genitori. Potrai provare Bark gratuitamente per 7 giorni e osservare da vicino le interazioni online dei tuoi figli.

Le app di filtro famiglia possono rilevare un episodio di cyberbullismo già avvenuto?

Sì, alcune app per il filtro famiglia permettono ai genitori di visualizzare i messaggi e le attività sui social media avvenute in passato. Bark, per esempio, dispone di un filtro web avanzato basato sull’intelligenza artificiale e specializzato nel rilevamento del cyberbullismo. Ogni commento, DM o post che attiva il filtro viene automaticamente caricato nel pannello dei genitori, dove sarà possibile esaminarlo in seguito. A quel punto potrai intraprendere le azioni appropriate, come bloccare l’app, parlare con tuo figlio dell’accaduto o contattare la scuola. Potrai provare Bark gratuitamente per 7 giorni e verificare se emergono tendenze preoccupanti di cui dovresti essere a conoscenza.

Come devo comportarmi se mio figlio è vittima di cyberbullismo?

Se tuo figlio è vittima di cyberbullismo, è importante intervenire subito e affrontare la situazione. Incoraggialo a parlare con te o con un altro adulto fidato di quanto sta accadendo. Potrai anche segnalare il comportamento alla piattaforma o al fornitore di servizi in questione e considerare di coinvolgere le forze dell’ordine in caso di comportamento grave. Per assicurarti di porre fine al fenomeno, e soprattutto per evitare che si verifichi ancora, assicurati di utilizzare un’app per il filtro famiglia, in modo da poter mantenere sempre il controllo sull’attività online dei tuoi figli.

Solo un’app premium per il filtro famiglia può prevenire il cyberbullismo

Per i ragazzi è sempre più arduo trovare luoghi sicuri online, dove non vengano ridicolizzati per le loro opinioni, la scelta dei vestiti, le amicizie o qualsiasi altra ragione. Sebbene sia essenziale educare i tuoi figli su quali contenuti condividere e come comportarsi online, esiste un solo metodo per prevenire il cyberbullismo. L’installazione di un’app per il filtro famiglia sul telefono e sul computer dei tuoi figli ti permetterà di controllare le loro interazioni online, i siti web visitati e le ricerche effettuate. Non appena noterai i primi segnali di cyberbullismo, sarai in grado di bloccare l’app da loro utilizzata e di parlare apertamente di quanto sta accadendo.

Bark è la migliore app di filtro famiglia da me utilizzata per prevenire il cyberbullismo. Si connette con oltre 30 app di social media, email e SMS e carica schermate di immagini, messaggi e commenti che attivano un avviso di cyberbullismo. Ti informa inoltre su chi è il cyberbullo, o almeno sul suo profilo online, in modo da permetterti di porre fine agli atti di bullismo e proteggere i tuoi figli. Prova Bark gratuitamente per 7 giorni e scopri quanto sia efficiente la funzionalità di prevenzione del cyberbullismo e quanto sia facile da configurare e utilizzare.

Recensiamo i fornitori sulla base di ricerche e test rigorosi, ma teniamo conto anche del tuo feedback e della nostra commissione di affiliazione con i fornitori, alcuni dei quali sono di proprietà della nostra capogruppo.
Rosemary S Siluvai Anthony
Rosemary S Siluvai Anthony lavora come Content Writer per WizCase. È specializzata in VPN, server proxy e motori di ricerca privati. Rosemary testa regolarmente prodotti per la sicurezza informatica e ha scritto diverse recensioni, manuali e articoli comparativi. Quando è libera, Rosemary legge di questioni interne relative ai prodotti che consiglia per offrire una maggior chiarezza. Prima di unirsi a WizCase, Rosemary ha lavorato da scrittrice di contenuti per il settore automobilistico, ricerca e sviluppo e industri finanziaria per 17 anni. Il suo lavoro nel settore bancario l’ha portata a interessarsi alle frodi e alla sicurezza online. Quando non sta scrivendo il prossimo articolo per WizCase, Rosemary si dedica al trekking e alla pianificazione del suo prossimo viaggio. In altre occasioni sta davanti alla TV facendosi ipnotizzare da Netflix.
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