Ciao, sono Kiara Fabbri, scrittrice di notizie tecnologiche presso WizCase.
Sono un giornalista multimediale con un forte interesse per la narrazione di notizie in modo innovativo e coinvolgente. Parlo fluentemente tre lingue, italiano, inglese e spagnolo, e sono profondamente impegnata in tutte le sfaccettature del giornalismo. Attualmente sto svolgendo un dottorato di ricerca sull’applicazione della realtà virtuale nel giornalismo.
Dopo i miei studi in psicologia (BSc) e psicologia politica (MSc), ho intrapreso un viaggio di tre anni attraverso il Sud America. In questo periodo, ho portato avanti un viaggio in bicicletta in solitaria di 4000 km dal Cile al Brasile. Mi sono accampata, ho cucinato per strada e ho fatto volontariato in varie strutture. È stato durante questo viaggio che ho scoperto la mia passione per il giornalismo. Successivamente, ho seguito Master in innovazione e impresa nel giornalismo.
La mia carriera giornalistica ha implicato la produzione di esperienze immersive in realtà virtuale che coprono una vasta gamma di argomenti. Questi includono la documentazione di un raid antimilitarista contro una base NATO, la vita nelle favelas brasiliane, i recenti violenti scontri a Buenos Aires e infine i progetti sociali gestiti dagli skater nei ghetti argentini.
Oltre all’attività giornalistica pratico anche il parkour, disciplina che coltivo ormai da diversi anni. Amo sfruttare al massimo questa capacità nel mio stile giornalistico: ad esempio, mi ha permesso di catturare filmati dinamici dall’alto durante i recenti violenti scontri a Buenos Aires. Là, mi sono arrampicata e ho utilizzato un lungo bastone della mia macchina fotografica per creare visuali aeree a 360°.
Attraverso il mio impegno nel superare i confini del giornalismo, mi impegno a dare voce a chi non ne ha abbastanza, dar vita a conversazioni significative e promuovere cambiamenti positivi nel mondo.
Ciao, sono Kiara Fabbri, scrittrice di notizie tecnologiche presso WizCase.
Sono un giornalista multimediale con un forte interesse per la narrazione di notizie in modo innovativo e coinvolgente. Parlo fluentemente tre lingue, italiano, inglese e spagnolo, e sono profondamente impegnata in tutte le sfaccettature del giornalismo. Attualmente sto svolgendo un dottorato di ricerca sull’applicazione della realtà virtuale nel giornalismo.
Dopo i miei studi in psicologia (BSc) e psicologia politica (MSc), ho intrapreso un viaggio di tre anni attraverso il Sud America. In questo periodo, ho portato avanti un viaggio in bicicletta in solitaria di 4000 km dal Cile al Brasile. Mi sono accampata, ho cucinato per strada e ho fatto volontariato in varie strutture. È stato durante questo viaggio che ho scoperto la mia passione per il giornalismo. Successivamente, ho seguito Master in innovazione e impresa nel giornalismo.
La mia carriera giornalistica ha implicato la produzione di esperienze immersive in realtà virtuale che coprono una vasta gamma di argomenti. Questi includono la documentazione di un raid antimilitarista contro una base NATO, la vita nelle favelas brasiliane, i recenti violenti scontri a Buenos Aires e infine i progetti sociali gestiti dagli skater nei ghetti argentini.
Oltre all’attività giornalistica pratico anche il parkour, disciplina che coltivo ormai da diversi anni. Amo sfruttare al massimo questa capacità nel mio stile giornalistico: ad esempio, mi ha permesso di catturare filmati dinamici dall’alto durante i recenti violenti scontri a Buenos Aires. Là, mi sono arrampicata e ho utilizzato un lungo bastone della mia macchina fotografica per creare visuali aeree a 360°.
Attraverso il mio impegno nel superare i confini del giornalismo, mi impegno a dare voce a chi non ne ha abbastanza, dar vita a conversazioni significative e promuovere cambiamenti positivi nel mondo.