Il Giappone intende colpire Google con un ordine di cessazione e divieto per pratiche monopolistiche
Si prevede che la Commissione Giapponese per il Commercio Equo e Solidale (JFTC) emetterà un ordine di cessazione e divieto nei confronti di Google per la violazione delle leggi antitrust nel paese.
Hai fretta? Ecco i fatti essenziali!
- Il garante giapponese accusa Google di violare la legge antitrust e potrebbe prendere provvedimenti a breve
- Google sarebbe la prima azienda americana a ricevere un ordine di cessazione e divieto dalla Commissione Giapponese per il Commercio Equo
- Le pratiche monopolistiche includono l’obbligo imposto ai produttori di smartphone di installare Chrome e Google Search come strumenti di ricerca principali prima di vendere ai clienti
Secondo The Japan Times, Google sarebbe la prima azienda statunitense a ricevere questo tipo di ordine dalla JFTC. L’istituzione ritiene che l’azienda americana abbia implementato strategie sleali nel mercato, come costringere i produttori di telefoni Android ad avere il loro motore di ricerca installato nei dispositivi e messo in evidenza nella schermata home prima di raggiungere i clienti.
È stato riferito che Google ha stipulato numerosi contratti con produttori di telefoni per integrare le applicazioni Google Chrome e Google Search e, in cambio, Google permetterebbe a queste aziende di avere store di applicazioni e ottenere una parte del ricavato dalle pubblicità di ricerca.
Chrome è il browser web numero uno al mondo ed è uno dei pilastri di Google poiché alimenta il suo business pubblicitario, rendendolo obiettivo di molteplici agenzie antitrust.
Secondo Reuters, la JFTC ha iniziato a indagare su Google per pratiche monopolistiche già ad ottobre, allo stesso modo in cui altri governi lo hanno fatto quest’anno, e presto prenderà provvedimenti in merito.
L’Autorità Antitrust italiana ha annunciato un’indagine contro Google e Alphabet per pratiche commerciali scorrette e per il suo messaggio di consenso “incompleto e fuorviante” riguardo all’uso dei dati delle persone.
E un giudice statunitense ha dichiarato Google un monopolio illegale in un tribunale federale ad agosto. Il governo americano vuole che google venda il suo browser Chrome come soluzione per combattere il suo monopolio.
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