Nuovo Rapporto Valuta i Potenziali Benefici dell’IA Generativa per l’Economia dell’UE

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Nuovo Rapporto Valuta i Potenziali Benefici dell’IA Generativa per l’Economia dell’UE

Tempo di lettura: 3 Min.

  • Kiara Fabbri

    Scritto da: Kiara Fabbri Giornalista multimediale

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Di fretta? Ecco i fatti rapidi!

  • L’IA generativa potrebbe incrementare il PIL dell’UE di 1,2-1,4 trilioni di euro in dieci anni.
  • Il 74% dei lavoratori riconosce i benefici per la produttività dell’IA generativa.
  • L’innovazione potenziata e lo sviluppo del talento sono essenziali per l’adozione dell’IA.

In un annuncio di oggi, Google ha rivelato i risultati di un rapporto di Implement Consulting Group, che stima che l’IA generativa potrebbe aggiungere tra €1.2 trilioni e €1.4 trilioni al PIL dell’Unione Europea nel prossimo decennio.

Questa potenziale crescita equivale a un aumento annuo di circa l’8%. Il rapporto evidenzia che l’IA generativa può aumentare la produttività in vari settori, aiutando l’Europa a migliorare la sua competitività nell’economia globale.

Lo studio sottolinea la necessità per l’UE di promuovere l’innovazione, investire nello sviluppo delle competenze e stabilire quadri normativi chiari per sfruttare appieno i vantaggi dell’IA generativa.

In questo contesto, il Atto sull’Intelligenza Artificiale dell’Unione Europea, entrato in vigore all’inizio di agosto, è destinato a segnare un significativo progresso nella regolamentazione delle tecnologie IA all’interno dell’UE.

Con l’Europa attualmente in ritardo rispetto agli Stati Uniti in termini di crescita economica, sfruttare la tecnologia AI potrebbe fornire un’opportunità fondamentale per il progresso.

I risultati chiave dello studio del Gruppo di Consulenza Implement indicano che i benefici economici dell’AI generativa provengono da tre fonti principali.

Questi includono un aumento della produttività derivante dalla collaborazione con l’IA, l’automazione di compiti di routine che libera tempo per attività più strategiche, e la riallocazione di risorse verso attività che creano valore.

Le implicazioni lavorative sono anche degne di nota. Il rapporto suggerisce che il 61% dei lavori nell’UE coinvolgerà probabilmente un’interazione con l’IA generativa, mentre si prevede che il 32% rimarrà inalterato.

Il rapporto afferma che solo il 7% dei lavori rischia fortemente l’automazione, sebbene si preveda che nuovi ruoli nell’economia guidata dall’IA sostituiranno quelli persi. Il rapporto suggerisce che questo cambiamento parallelo sia simile alle transizioni storiche viste con l’avvento di tecnologie come l’aviazione commerciale e internet.

Inoltre, lo studio riferisce che il 74% dei lavoratori nei paesi europei riconosce gli effetti dell’IA generativa sul miglioramento della produttività, con il 43% che si aspetta un impatto positivo sui propri lavori.

Il rapporto sottolinea che l’IA generativa potrebbe trasformare vari settori, in particolare nei servizi, che rappresentano l’80% del suo potenziale economico.

Nonostante i punti di forza dell’UE nei fattori fondamentali per l’adozione dell’IA, rimane un urgente bisogno di potenziare gli sforzi di innovazione, sviluppo del talento, ricerca e commercializzazione.

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